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Regione, i capigruppo: «Il Cipe avvii i cantieri della statale 106»

REGGIO CALABRIA «Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – dia corso con immediatezza alla cantierizzazione delle opere del tratto della statale 106 Ionica Sibari-Roset…

Pubblicato il: 18/04/2015 – 9:32
Regione, i capigruppo: «Il Cipe avvii i cantieri della statale 106»

REGGIO CALABRIA «Il Cipe – Comitato interministeriale per la programmazione economica – dia corso con immediatezza alla cantierizzazione delle opere del tratto della statale 106 Ionica Sibari-Roseto Capo Spulico che attivano risorse pari a un miliardo e 400 milioni di euro con il coinvolgimento di 1393 maestranze a pieno regime e di 1108 mezzi d’opera». È quanto afferma il vicepresidente del consiglio regionale Pino Gentile, primo firmatario di un ordine del giorno presentato in Consiglio e sottoscritto da tutti i capigruppo, di opposizione e di maggioranza: Arruzzolo (Ncd), Cannizzaro (Cdl), Romeo (Pd), Nucera (La sinistra) Greco (Oliviero presidente) Orsomarso (Misto) Sculco (Calabria in rete) Nicolò (FI) e Giudiceandra (Democratici progressisti).
Aggiunge Gentile: «Le relative procedure, necessarie per la costruzione del tratto Sibari-Roseto Capo Spulico, comprensivo di ben 35 km incluse le gallerie specie nei tratti prossimi ai centri abitati di Cassano, Villapiana, Cerchiara di Calabria, Francavilla Marittima, Trebisacce, Albidona, Amendolara, Roseto Capo Spulico, sono state proficuamente definite». L’ordine del giorno, che il Consiglio approverà nella prossima seduta, specifica che «i Comuni sono fortemente interessati alla realizzazione di questa che rappresenta una delle ultime grandi opere pubbliche».
L’opera in sé, esplicita ancora l’ordine del giorno, «assume enorme importanza per il forte impatto non solo economico, per una regione che registra percentuali di disoccupazione da capogiro, ma anche strategica, per una regione che ha urgente bisogno d’intensificare le proprie relazioni, sotto il profilo delle comunicazioni con altre realtà del Paese, essendo un grande corridoio fra l’Alto Jonio cosentino e l’Adriatico e attraversando, inoltre, la Lucania e la Puglia».
«Pertanto, essendo state perfezionate le procedure (avviate nel 2014) e formalizzata a tutti gli effetti la chiusura della conferenza dei servizi, l’Assemblea regionale ha chiesto che il Cipe, a cui la pratica è stata inviata il 13/02/2015, ratifichi la procedura, con la tempestività che la rilevanza dell’intervento esige, quale ultimo adempimento da espletare, e che, di conseguenza, si dia corso alla cantierizzazione delle opere (occupazione delle aree sia dei lavori che dei cantieri; bonifica ordigni bellici; esecuzione degli scavi archeologici preventivi alla costruzione; risoluzione delle interferenze; cantierizzazione; esecuzione opere compensative stimate in euro 14.089.183,66; esecuzione del monitoraggio ambientale ante-operam».
«Il vicepresidente Gentile si è inoltre detto «soddisfatto per la condivisione unanime dell’Ordine del giorno», affermando che «la statale 106 Ionica è un’infrastruttura fondamentale per questa parte del Mezzogiorno e rappresenta, specie in questo frangente di grave isolamento della Calabria dal resto del Paese, acuito dal crollo del “Viadotto Italia” a Laino Castello, un’arteria di estrema necessità su cui è urgente che l’ammodernamento prosegua con celerità. Non solo per fluidificare la viabilità, ma anche per porre fine ai numerosi incidenti che nei tratti più critici si registrano – conclude – a intervalli regolari».

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