COSENZA Era il novembre del 2013 quando, a causa di una svista, un operatore del ciclo dei rifiuti non volendo investì con il furgoncino su cui stava lavorando una delle tre colonne di Sasha Sosno posizionata lungo il percorso del museo all’aperto Bilotti. Un incidente che l’amministrazione comunale, su impulso del sindaco Mario Occhiuto si era attivata al fine di rimediare. Era stato contattato lo stesso scultore, che si era detto disponibile a ricreare la meravigliosa colonna andata distrutta, ma purtroppo dopo poco tempo Sosno venne a mancare. Si è dunque ricorso all’opzione di un delicato intervento di ripristino in loco dell’opera tramite il restauratore cosentino Gianluca Nava, già affidatario del progetto RestArt che vede il restauro dei monumenti cittadini. Attraverso l’utilizzo di un software realizzato ad hoc, la colonna è stata così ricomposta virtualmente e, dopo aver realizzato un singolare sistema di armatura, è stata compiuta sul posto nel suo completo riassemblaggio, ricollegando ogni singola porzione.
La ricollocazione dei frammenti è avvenuta in verticale, sfruttando l’integrazione con l’unico frammento rimasto appunto in loco.
Sabato 9 maggio, alle 11, la scultura riportata a nuova vita verrà presentata su corso Mazzini alla presenza del sindaco Mario Occhiuto e dell’esperto Gianluca Nava, che ne ha curato il ripristino.
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