REGGIO CALABRIA Novità sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico in Calabria. Dopo una lunga inerzia, dovuta alla fase di transizione tra la fine della precedente legislatura regionale e l’inizio della nuova, il soggetto attuatore, nominato dal commissario per la Mitigazione del rischio, ha impresso un’accelerazione per far ripartire i cantieri e procedere con la realizzazione di interventi che rischiano di non essere portati a compimento per il disimpegno dei finanziamenti. Lo rende noto un comunicato dell’Ance Calabria. Nella sala “Federica Monteleone” del consiglio regionale, si è tenuto il sorteggio pubblico per stabilire l’ordine definitivo dell’elenco di imprese che già in precedenza si erano iscritte all’apposito elenco per inviti a gare a procedura ristretta semplificata per l’anno 2015. La lista sarà utilizzata, nel quadro degli interventi programmati, anche per cottimi fiduciari e procedure negoziate, senza previa pubblicazione di bando di gara.
Alla procedura a evidenza pubblica svoltasi alla presenza dell’ingegnere Carmelo Gallo, in qualità di soggetto attuatore delegato dal commissario per l’Emergenza idrogeologica nonché presidente della Regione, Mario Oliverio, ha preso parte Ance Calabria, rappresentata dal presidente Francesco Berna. Presenti anche rappresentanti di imprese e associazioni di categoria. Il procedimento ha riguardato 1254 aziende che, suddivise in gruppi da trenta, parteciperanno alle settanta gare che dovranno essere bandite entro il prossimo mese di giugno, per un importo complessivo pari a circa settanta milioni di euro.
«Si tratta senza dubbio di un momento importante per il nostro tessuto produttivo e, in particolare, per il comparto delle costruzioni – ha detto Berna – a cui Ance guarda con grande favore perché da un lato si manda un messaggio chiaro sul fronte del contrasto al dissesto idrogeologico e, per altro verso, ma non meno importante, si innesca un incremento di lavoro per le imprese in tempi relativamente brevi, ovvero già tra agosto e settembre. Le aziende già iscritte all’elenco – ha aggiunto Berna – sono molte e provenienti da tutta Italia; per il futuro, l’Ance si augura vivamente che vengano individuati criteri per partecipare a tali procedure, in cui vengano preferite a parità di condizioni le imprese calabresi. Ciò non solo per il know-how che viene riconosciuto alle aziende della nostra regione ma anche per dare una ricaduta economica diretta e immediata sul nostro territorio».
Inoltre, ha aggiunto, «auspichiamo che il significativo impegno del soggetto attuatore consenta di riuscire a scongiurare il definanziamento per circa cinquanta interventi rispetto ai quali, in passato, sono mancati i progetti e dunque si rischiano di perdere le risorse».
«Abbiamo effettuato le operazioni di sorteggio pubblico – ha spiegato invece Gatto – secondo quanto previsto dalla normativa vigente, per stabilire l’ordine sulla base del quale poter invitare le imprese alle successive gare d’appalto che l’ufficio del commissario deve fare da qui fino a fine anno. È un lavoro intenso, solo a marzo abbiamo fatto tredici gare e dovrebbero essere circa ottanta entro il 2015. Tutta la procedura si svolge attraverso una piattaforma telematica che le imprese possono controllare in ogni momento, passo dopo passo. Abbiamo dunque riorganizzato il nostro albo in cui figurano 1254 imprese secondo un ordine casuale e sulla base di questo elenco verranno chiamate, ogni volta che le gare verranno da noi espletate».
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