Riceviamo e pubblichiamo:
In qualità di difensore di fiducia del signor Umile Lanzino e in relazione alle notizie riportate agli organi di stampa sulle dichiarazioni attribuite a Giuseppe Montemurro espongo e chiedo quanto segue.
In particolare sono gravissime le “presunte” dichiarazioni, attribuite al signor Giuseppe Montemurro, pubblicate sul sito Corriere della Calabria, ove si sostiene che il mio assistito sia coinvolto in asserite operazioni illecite perpetrate ai danni di non meglio precisate attività commerciali della provincia di Cosenza.
Ebbene – nel preannunciare l’immediato ricorso all’autorità giudiziaria competente per la tutela dei diritti del signor Umile Lanzino, il quale provvederà a sporgere denuncia per calunnia avverso chiunque si arroghi il diritto di accusarlo ingiustamente di fatti delittuosi – si vuol precisare che il mio assistito non ha mai neppure conosciuto tale Montemurro Giuseppe né ha mai intrattenuto alcun rapporto con alcuna società dedita a fornire servizi di cosiddetta “sicurezza” a locali pubblici.
Il signor Umile Lanzino svolge la sua attività imprenditoriale nel campo della raccolta e trasporto di rifiuti e commercializzazione di ricambi auto in forza delle autorizzazioni rilasciate dalle autorità competenti alla società dallo stesso amministrata e tiene a ribadire di conoscere in alcun modo il signor Giuseppe Montemurro con il quale non ha mai intrattenuto rapporti di nessun genere.
Fabio Bonofiglio
Prendiamo atto della replica del legale. Ci siamo limitati a riportare quanto dichiarato da Giuseppe Montemurro nel verbale rilasciato davanti ai magistrati della Dda di Catanzaro del 24 luglio scorso. (mm)
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