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Solidarietà a Pippo Callipo da politica e imprenditoria

«Solidarietà, sconcerto e sdegno». Sono i sentimenti che gli industriali calabresi esprimono per il grave atto intimidatorio consumato stanotte presso la nota struttura turistica “Popilia Country R…

Pubblicato il: 03/04/2016 – 11:35
Solidarietà a Pippo Callipo da politica e imprenditoria

«Solidarietà, sconcerto e sdegno». Sono i sentimenti che gli industriali calabresi esprimono per il grave atto intimidatorio consumato stanotte presso la nota struttura turistica “Popilia Country Resort” di proprietà dell’imprenditore Pippo Callipo, presidente di Confindustria Vibo Valentia e componente il Comitato di Presidenza di Unindustria. «Siamo a fianco del collega Callipo, della sua famiglia e di tutti i lavoratori del gruppo che rappresenta una delle eccellenze della nostra regione, tra le più positive, dinamiche e conosciute. Il vile tentativo di intimidazione – dichiara il presidente di Unindustria Calabria, Natale Mazzuca – non può che suscitare sdegno e sentimenti di rifiuto per tutto ciò che questo sottende. Occorre recuperare e testimoniare a tutti i livelli la trasparenza, il rispetto delle regole ed il rispetto assoluto della legalità. Le battaglie che come Unindustria Calabria stiamo conducendo e che vede il collega presidente Callipo tra i più attivi e convinti esempi, non possono che trarre nuova linfa ed essere affermate con ancora maggiore determinazione».
Anche la politica è intervenuta per esprimere la propria solidarietà all’imprenditore calabrese.
«Questo ennesimo, deprecabile atto intimidatorio – afferma il governatore Mario Oliverio in una nota – indica la gravissima emergenza che, in questo momento, vive la nostra regione in termini di sicurezza, di rispetto della legalità e delle regole democratiche. Non passa giorno che amministratori, rappresentanti delle istituzioni, imprenditori e cittadini onesti entrino nel mirino della criminalità e siano fatti segno di soprusi, vessazioni, minacce e attentati. La misura è, ormai, colma! La solidarietà non basta più. Occorre passare dalle parole ai fatti. L’allarme criminalità che oggi si vive nella nostra regione deve diventare questione nazionale. Pur con tutti gli sforzi che compiono ogni giorno, le istituzioni calabresi non hanno mezzi e strumenti sufficienti per far fronte all’escalation criminale. Insieme ad esse e a tutte le forze politiche, sociali e democratiche presenti sull’intero territorio regionale, deve intervenire lo Stato. Il “caso Calabria” deve avere massima priorità nell’agenda del governo e nell’impegno delle autorità nazionali competenti. I cittadini onesti, che rappresentano la stragrande maggioranza di questa regione, esigono risposte adeguate ed urgenti».
Il presidente del consiglio regionale Nicola Irto ha commentato così la notizia: «Questo grave atto intimidatorio è l’ennesima dimostrazione di quanto le forze criminali tentino di sopprimere le libertà democratiche ed economiche di cittadini, amministratori pubblici e imprenditori. Sono vicino al commendator Callipo e alle donne e agli uomini che lavorano per il suo gruppo imprenditoriale. Anche a nome del consiglio regionale, rivolgo l’invito ad andare avanti, nella consapevolezza che le istituzioni sono chiamate a non lasciare solo Callipo nelle battaglie che quest’ultimo ha intrapreso a tutela dei principi di legalità e trasparenza».
«L’atto intimidatorio ai danni dell’imprenditore Pippo Callipo – dichiara il vicepresidente del consiglio regionale Francesco D’Agostino – è l’ennesimo fatto grave che la Calabria è costretta a registrare in questi ultimi mesi caratterizzati da una escalation criminale che non sembra avere fine. Un altro segnale preoccupante, che ribadisce, se mai ce ne fosse stato bisogno, che sulla sicurezza e sulla legalità l’attenzione deve rimanere alta da parte di tutti. Il lungo impegno del cavaliere Callipo nei campi dell’industria, dello sport e della legalità disegna i contorni di una personalità che lavora per affermare il lato migliore della Calabria».
«Chi ha preso di mira il Popilia Country Resort di Pippo Callipo, imprenditore di successo e da qualche tempo presidente della Confindustria di Vibo non ha messo in conto – afferma il consigliere regionale della Cdl Giuseppe Mangialavori – che questa grave intimidazione non solo non farà desistere Pippo Callipo dal percorso di legalità che ha sempre caratterizzato la sua azione pubblica e privata, ma susciterà in Calabria e nel Paese l’effetto opposto a quello desiderato».
«Non è tollerabile che, ancora una volta, la Calabria debba sopportare intimidazioni così offensive per la democrazia come i colpi di pistola rivolti contro il Popilia Country Resort dell’imprenditore Callipo. A Pippo Callipo – sostiene il consigliere regionale del gruppo “Oliverio Presidente” Vincenzo Pasqua – va la mia solidarietà e l’incoraggiamento ad andare avanti».
«Piena solidarietà – è il commento della consigliera regionale di Calabria in rete, Flora Sculco – ad uno degli imprenditori simbolo di una Calabria intelligente ed operosa che sa stare nei mercati nazionali ed internazionali a testa alta».
«Vicinanza» all’imprenditore è stata espressa anche dal presidente della commissione Antimafia del consiglio regionale, Arturo Bova e dal segretario regionale del Pd, Ernesto Magorno.
«L’intimidazione ai danni dell’imprenditore Pippo Callipo – afferma Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia – è l’ennesima dimostrazione che qualcuno in Calabria crede di poter condizionare con gesti vili, che rappresentano l’anti-Calabria, il percorso di legalità e l’impegno per la nostra terra di quanti combattono quotidianamente contro il sottosviluppo, contro l’incultura dell’impresa, contro quelle condizioni che fanno della regione che abitiamo un esempio di ‘calimero’ italiano. Mi sento di sollecitare nuovamente, e lo farò ancora una volta in Parlamento, lo Stato a far sentire la sua presenza in Calabria, al di là dell’antimafia di facciata, al di là dei toni trionfalistici con cui il ministro dell’Interno ha risposto alle mie interpellanze urgenti».
«Esprimo la mia solidarietà all’imprenditore Pippo Callipo – afferma Wanda Ferro, vicecoordinatrice regionale di Forza Italia – per il grave atto criminale compiuto ai danni del ‘Popilia resort’, undici colpi di pistola diretti contro una struttura che rappresenta una delle migliori eccellenze nel settore turistico della regione. Conoscendo Callipo, sono certa che, come già avvenuto in passato, il gesto criminale avrà l’effetto contrario rispetto a quello sperato dai suoi autori: egli non si farà certo intimidire, ma troverà ancora più forza e determinazione nel portare avanti la sua attività imprenditoriale, improntata alla qualità, alla competitività e al rispetto delle regole, al rifiuto di ogni compromesso. Un esempio di imprenditoria sana che fa male alla criminalità organizzata certamente più dell’antimafia parolaia e delle distratte passerelle parlamentari».
«Profondo sdegno per l’atto intimidatorio» è stato espresso da Dorina Bianchi, sottosegretario al ministero dei Beni Culturali e del Turismo. «A Pippo Callipo, tra i più attivi e convinti imprenditori del Sud, esempio orgoglioso e fiero di una Calabria che lavora e non si piega davanti alle difficoltà, va tutta la mia vicinanza. Sono certa – conclude Bianchi – che Pippo Callipo non si lascerà scalfire da questo episodio che offende e mina una delle aziende più produttive della nostra terra e che impiega centinaia di persone».

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