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Investì e uccise un giovane nel Lametino, arrestato a Bologna

SERRASTRETTA È stato arrestato all’aeroporto di Bologna Kabli Abdeslam, cittadino marocchino di 60 anni, accusato di omicidio colposo, lesioni gravissime e omissione di soccorso. L’ordinanza di cus…

Pubblicato il: 24/04/2016 – 15:10
Investì e uccise un giovane nel Lametino, arrestato a Bologna

SERRASTRETTA È stato arrestato all’aeroporto di Bologna Kabli Abdeslam, cittadino marocchino di 60 anni, accusato di omicidio colposo, lesioni gravissime e omissione di soccorso. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Kabli, che non ha altri precedenti penali, era stata emessa nel 2012 dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme e da tempo i carabinieri della Stazione di Platania erano sulle sue tracce. I fatti che incriminano il marocchino risalgono al 21 ottobre 2012, quando due ragazzi a bordo di uno scooter vengono travolti da un furgone nella frazione Accaria del Comune di Serrastretta. I due giovani, Paolo Fazio e Marco Boca, riportarono lesioni gravissime subito dopo l’impatto, lesioni in seguito alle quali, pochi giorni dopo l’incidente, il 18enne Paolo Fazio perse la vita all’ospedale di Catanzaro, mentre Marco Boca rimase in prognosi riservata fino al sei novembre. Il furgone bianco che aveva investito i ragazzi, però, aveva fatto perdere le proprie tracce, abbandonando la scena dell’incidente subito dopo l’impatto. Immediate le ricerche da parte dei militari di Pianopoli che si sono avvalsi anche dell’ausilio del personale di Soveria Mannelli. Grazie e filmati e testimonianze si è scoperto che a investire Fazio e Boca era stato un furgone bianco del tipo Iveco Daily Max. A questo punto i carabinieri hanno stilato una lista dei possessori di tale mezzo tra i quali è risultato anche Kabli, il quale dopo aver lasciato l’Iveco nel cortile della propria abitazione di Pianopoli, dai primi giorni del novembre 2012, aveva lasciato l’Italia per rientrare in Marocco.
A questo punto, con l’intervento dei Ris di Messina, si è scoperto che i detriti rinvenuti sul luogo dell’incidente erano riconducibili al furgone del marocchino, esattamente al paraurti. Le indagini hanno permesso di appurare anche le dinamiche dell’incidente: Kabli avrebbe affrontato una curva un discesa a velocità sostenuta, invadendo la corsia opposta sulla quale viaggiavano i due ragazzi sullo scooter.
Dopo quattro anni, su input del comunicato diramato dai militari di Pianopoli, nella serata di sabato i carabinieri di Bologna hanno riconosciuto Kabli che è stato arrestato e condotto nella casa circondariale della città emiliana a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it

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