RENDE Il sito dell’ex Legnochimica è stato inserito nel piano regionale dei siti a rischio da bonificare. A darne notizia è l’amministrazione comunale di Rende. «L’ufficialità – si legge in una nota del Comune – è arrivata queta mattina attraverso una mail spedita dal dipartimento Ambiente della Regione Calabria al Comune di Rende. A firma del dirigente di servizio Bruno Cundari si comunica che “lo scrivente dipartimento, per come previsto dall’articolo 250 del T.U.A., provvederà ad inserire il sito in questione nel Piano Regionale delle Bonifiche attualmente è in corso di aggiornamento al fine di individuare la priorità d’intervento». C’è anche un altro passaggio che lo stesso dipartimento Ambiente sottolinea: «Si rammenta a codesto Comune che, ai sensi della legge regionale 34 del 2002 la competenza in materie di bonifiche è stata demandata ai comuni, pertanto qualora siano disponibili dei finanziamenti da concedere, secondo l’ordine di priorità fissato nel piano regionale delle Bonifiche, il Comune beneficiario sarà individuato quale soggetto attuatore dell’intervento».
«In buona sostanza la Regione – conclude la nota dell’amministrazione comunale rendese – con questo passaggio ha voluto mettere in chiaro che attuatore della bonifica deve essere il Comune di Rende, ma è anche chiaro che quest’ultimo avrà la possibilità di farlo grazie ai finanziamenti regionali. Quindi la regione, finalmente, dopo anni di silenzio scende in campo in modo concreto, soprattutto grazie alla spinta dell’Amministrazione Manna che ha fatto tutti i passaggi necessari per arrivare a questa soluzione».
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