REGGIO CALABRIA Una dotazione finanziaria di quasi 4 milioni di euro per la concessione di aiuti per attività rientranti nell’ambito delle aree di innovazione individuate nella cosiddetta S3 “Smart specialization strategies” (agroalimentare, cultura creativa e filiera del turismo, edilizia sostenibile, logistica, Ict e terziario innovativo, ambiente e rischi naturali e scienza della vita). Questi i lineamenti essenziali del recente “Avviso pubblico per l’acquisizione di servizi per l’innovazione da parte delle imprese regionali esistenti”, previsto nell’ambito dell’asse 1 – Promozione della ricerca e dell’innovazione Por Calabria Fesr-Fse 2014/2020. Ad illustrare lo strumento di finanza agevolata e rispondere ai quesiti tecnici è intervenuta nel corso del consiglio direttivo del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria, Irene Cefalà di CalabriaInnova – Fincalabra. Obiettivo specifico del bando, è stato spiegato, è quello di incrementare l’attività di innovazione delle imprese. Queste ultime dovranno avere sede produttiva sul territorio regionale al momento del pagamento del contributo e, inoltre, dovranno essere iscritte al registro delle imprese e nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, in regola con le normative vigenti in materia di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e non in condizioni di difficoltà (ai sensi del Reg. (UE) n. 651/2014, art. 2, comma 18). Gli aiuti sono concessi sotto forma di contributo in conto capitale nella misura massima del 75%. L’agevolazione massima concedibile è pari a 100mila euro. Per le imprese costituite da più di tre anni, l’agevolazione non può superare il valore del fatturato medio relativo agli ultimi tre bilanci (o desumibili dalle ultime tre dichiarazioni dei redditi presentate). Tale importo limite non si applica alle imprese neo costituite (costituite da meno di tre anni dalla data di presentazione della domanda o start up innovative). «Ci tenevamo molto ad ospitare questo tavolo tecnico – ha spiegato Samuele Furfaro, presidente del Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Reggio Calabria – sul primo bando della nuova Programmazione 2014-2020 dedicato alle piccole e medie imprese. Si tratta di uno strumento che inquadra perfettamente quello che è il nuovo indirizzo dettato dalla comunità europea, ovvero innovazione e alta competitività. Se un’azienda vuole innovare i propri processi e non ha al suo interno le risorse adeguate per farlo, deve affidarsi a dei fornitori che siano altamente qualificati per la fornitura di quei servizi indispensabili per dare slancio alla propria attività. Un bando utile, dunque – ha evidenziato Furfaro – per quelle aziende che effettivamente vogliono intraprendere con determinazione percorsi di crescita e che devono, per ovvi motivi, guardare ad una dimensione globale, attrezzandosi e preparandosi ad affrontare un mercato popolato da player non solo più locali, ma che operano a livello internazionale».
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