LAMEZIA TERME «Il Centro Protesi Inali non aprirà i battenti nel mese di ottobre 2016 e non si può,al momento, nemmeno ipotizzare una possibile data per l’apertura che deve essere preceduta dalla concessione del decreto di accreditamento. La procedura verso l’accreditamento è impossibile finché non si provvede alla strumentazione ed agli arredi e finché non si provvede al personale necessario sia da parte dell’inali che da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale». Il deputato del Pd Sebastiano Barbanti punta i riflettori su una delle eterne promesse della sanità calabrese. Un progetto che resta tale nonostante incontri e buoni propositi. Il Centro Protesi rimarrà ancora un’idea a tempo indeterminato, anche perché «bisogna definire l’attività che il Centro Protesi Inail è chiamato a svolgere, in quanto la struttura è oggi completata secondo il progetto iniziale, che va dall’officina per le protesi alla degenza ospedaliera di riabilitazione post protesica. Invece il 23 gennaio 2014 nella struttura del Centro Protesi Inail viene inaugurato il “Centro di Riabilitazione Protesi e Ricerche” e viene firmata una convenzione tra la Regione Calabria, l’Asp di Catanzaro e l’Inail che prevede l’erogazione da parte dell’Asp di Catanzaro di servizi di riabilitazione estensiva mediante l’allocazione nell’immobile dell’Inail di 40 posti letto gestiti dall’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e l’erogazione da parte dell’Inail di prestazioni di assistenza protesica, sanitaria e riabilitativa non ospedaliera, anche in regime residenziale, con i correlati accertamenti diagnostici, nonché l’erogazione di prestazioni necessarie al recupero dell’integrità psicofisica e al reinserimento socio-lavorativo».
Per Barbanti, in realtà, «il Centro Protesi potrà essere una risorsa per il Lamezia e per la Regione se mantiene la funzione iniziale di “gemello del centro Inail di Budrio” e, perciò, come officina protesica. È necessario che la Regione ribadisca all’Inail che non ci sono funzioni diverse da attivare e, perciò, superi e annulli la convenzione di cui al decreto del presidente della giunta regionale numero 4 del 22.01.2014 “Attuazione DPGR-CA n.68 del 29 maggio 2013-Approvazione protocollo d’intesa tra Regione Calabria e l’Inail”, che contiene un protocollo d’intesa tra l’Inail e la Regione».
«È necessario poi – prosegue Barbanti – assicurare le risorse necessarie per le strumentazioni e gli arredi poiché i 500mila euro assegnati nel 2014 sono stati deviati, non si sa perché, dalla precedente amministrazione regionale e i nuovi finanziamenti sono, al momento, solo annunciati. È indispensabile che sia concesso all’Asp lo sblocco da parte della struttura commissariale per l’assunzione delle decine di professionalità previste, tra cui medici, fisioterapisti, infermieri professionali per le professionalità previste così come è indispensabile che l’Inail assegni il personale tecnico previsto nel bando del mese di gennaio 2016 al Centro di Lamezia».
Il deputato rivolge un appello al governatore: «Il presidente Oliverio, che nel mese di ottobre 2015 ipotizzò l’apertura del Centro Protesi entro un anno, precisi quali impegni sono stati presi con l’Inail e quali tempi sono ipotizzabili per l’attivazione e se il Centro Protesi sarà parte della Rete Politrauma, e se l’ospedale di Lamezia avrà il ruolo previsto nei due precedenti piani sanitari regionali. La questione sanità a Lamezia nel 2016, dopo i decreti della struttura commissariale numero 9 del 2015 e numero 33 del 2016, riguarda la valutazione del territorio unico e, di conseguenza, di una unica programmazione ospedaliera in quest’area di 360mila persone ove si sommano tre programmazioni, e gli impegni per l’effettiva apertura del Centro Protesi come officina protesica. Questioni che poniamo alla attenzione della Regione e del presidente Oliverio».
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