Procura di Lamezia, il commiato di Prestinenzi
LAMEZIA TERME Una cerimonia semplice quella che il Tribunale di Lamezia ha riservato al procuratore della Repubblica, Domenico Prestinenzi che, dopo quattro anni di attività, ha deciso di lasciare il…

LAMEZIA TERME Una cerimonia semplice quella che il Tribunale di Lamezia ha riservato al procuratore della Repubblica, Domenico Prestinenzi che, dopo quattro anni di attività, ha deciso di lasciare il suo incarico. Una scelta sofferta e meditata a lungo, in cui hanno prevalso le motivazioni personali. «Lascio con qualche anno di anticipo ma con la consapevolezza di aver svolto tutti i miei incarichi nel miglior modo possibile e con orgoglio in un ufficio prestigioso come quello di Lamezia», le parole commosse del procuratore.
Presenti nell’aula Garofalo del tribunale lametino numerosi avvocati, giudici e magistrati. Dal presidente della Corte d’appello, Domenico Introcaso, al procuratore generale ed ex procuratore di Lamezia, Raffaele Mazzotta, al presidente del Tribunale Bruno Brattoli. Tutti con parole di elogio ma anche di malinconia non solo per il posto vacante, che per il momento non ha ancora un sostituto, ma sopratutto per le qualità umane che il procuratore ha dimostrato in questi anni.
Prestinenzi, nei suoi saluti finali, ha ringraziato tra gli altri anche le forze dell’ordine presenti alla cerimonia per il lavoro sinergico con la Procura, citando alcune delle operazioni più significative: i furti in aeroporto, le operazioni antidroga, il lavoro con la Guardia di finanza per quanto riguarda le truffe all’Unione europea, il traffico di farmaci e in particolare la risoluzione del duplice omicidio di Decollatura. Inoltre, il procuratore ha tenuto a precisare come questo non è un addio definitivo alla sua attività lavorativa, ma continuerà a svolgere il suo incarico come giudice della commissione tributaria regionale e manterrà i suoi impegni accademici.
Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it