VIBO VALENTIA Il fascicolo processuale, inspiegabilmente, non si trova e per questo motivo salta il processo davanti il Tribunale di Vibo Valentia a carico di un ginecologo, Rocco Fiaschè, accusato di procurato aborto. Il dibattimento avrebbe dovuto svolgersi davanti al giudice monocratico, Anna Moricca, che all’inizio dell’udienza ha reso noto di essere costretta a rinviare il processo perché il fascicolo, composto da numerosi faldoni, non si trova. La nuova udienza a carico del ginecologo è stata fissata per il 14 ottobre. Sempre che il fascicolo, per quella data, salti fuori. L’annuncio da parte del giudice dell’impossibilità di celebrare il processo è stato accompagnato dalle grida di disapprovazione e dal pianto di rabbia della madre della vittima del procurato aborto.
«È un fatto gravissimo – hanno commentato gli avvocati Carmine Pandullo e Francesco Arena, legali di parte civile – che un palazzo di giustizia smarrisca i faldoni processuali. Abbiamo chiesto delucidazioni al presidente della sezione penale del Tribunale e ci auguriamo che la documentazione necessaria per svolgere il processo venga reperita prima della prossima udienza». «Oggi erano in programma – hanno aggiunto i due penalisti – tre testimonianze fondamentali ai fini della decisione e invece abbiamo avuto questa bella sorpresa che ci lascia l’amaro in bocca».
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