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REFERENDUM | Matite irregolari per votare, il Viminale smentisce

VIBO VALENTIA È scoppiato nel pomeriggio il caso della matite irregolari fornite ai seggi elettorali in occasione della consultazione referendaria. I casi sono stati segnalati a Vibo così come in a…

Pubblicato il: 04/12/2016 – 12:15
REFERENDUM | Matite irregolari per votare, il Viminale smentisce

VIBO VALENTIA È scoppiato nel pomeriggio il caso della matite irregolari fornite ai seggi elettorali in occasione della consultazione referendaria. I casi sono stati segnalati a Vibo così come in altre città italiane. Secondo quelle denunce, in particolare, le matite sarebbero state cancellabili per cui avrebbero potuto modificare il risultato elettorale. Da qui l’allarme di cittadini, personalità e politici rilanciato anche sui social. Una denuncia poi rientrata dopo la precisazione del Viminale: «Le matite cosiddette «copiative» sono indelebili e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale».

LE DENUNCE A VIBO Proteste degli elettori in diversi seggi della città di Vibo Valentia. Le matite fornite dal ministero dell’Interno per il voto non sarebbero copiative (così come invece prevede la legge) ed alcuni elettori hanno chiamato la Digos che è intervenuta in particolare nel seggio numero 6 posto nella zona alta della città. Ma analoghi problemi con le matite si stanno presentando in diversi seggi della città di Vibo e sono stati segnalati pure da alcuni presidenti di seggio.
Diversi elettori per tali motivi si sono rifiutati di votare, mentre altri – dopo aver provato la matita su un foglio bianco e visto che si cancella facilmente – hanno fatto mettere a verbale tale circostanza. Matite non copiative anche nel seggio speciale del carcere di Vibo Valentia. Le matite “copiative” vengono utilizzate in Italia per votare perché il loro tratto non è cancellabile e dovrebbe così evitare brogli alterando le schede già votate.

I CASI COSENTINI Sono quattro, al momento, i casi di matite “anomale” date in dotazione ai seggi per il voto al referendum costituzionale segnalati in provincia di Cosenza. La presenza di matite non indelebili, il cui tratto è cancellabile, è stata rilevata in due sezioni elettorali a Rende e in altri due comuni della provincia di Cosenza. Le operazioni di voto stanno comunque proseguendo regolarmente. 

IL VIMINALE RIDIMENSIONA IL CASO «Le matite cosiddette “copiative” sono indelebili così come, tra l’altro, aveva dichiarato il produttore, Faber-Castell, al Corriere della Sera, nel 2013 e sono destinate esclusivamente al voto sulla scheda elettorale». Lo ha precisato in una nota il Viminale, a seguito delle numerose denunce di elettori che hanno dichiarato essere riusciti a cancellare con la gomma segni fatti con matite in dotazione ai seggi elettorali. «Il ministero dell’Interno, in media ogni anno, ne acquista un certo numero, basandosi sul fabbisogno storico, per rifornire i depositi ed essere in grado di rifornire le Prefetture man mano che manifestano il loro fabbisogno. Nello specifico, quest’anno, – ha reso noto il ministero dell’Interno – il Viminale ha acquistato 130mila matite dalla ditta Luca srl – aggiudicataria del relativo appalto sul mercato elettronico che, a sua volta, si rifornisce dalla Faber-Castell, direttamente in Germania. Di queste 130mila, per esempio, quest’anno ne sono state distribuite circa 80 mila per il referendum costituzionale, mentre altre richieste, da parte delle Prefetture, sono state soddisfatte per il referendum sulle trivelle e in occasione delle elezioni amministrative. Le Prefetture, è bene precisare, possono utilizzare anche le matite che sono rimaste in deposito dagli anni precedenti. Si utilizzano matite prodotte dal Faber-Castell almeno da cinque anni».

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