COSENZA Il presidente del collegio del Tribunale di Cosenza, Enrico Di Dedda, ha disposto gli arresti domiciliari per Angelo Gencarelli, ex consigliere comunale di Acri coinvolto nell’operazione Acheruntia. Per Gencarelli (che era in carcere) era stato disposto il giudizio immediato e si sta svolgendo il processo a Cosenza. Assieme all’ex consigliere comunale di Acri, sul banco degli imputati ci sono anche Giampaolo Ferraro e Giuseppe Perri, ritenuto dagli inquirenti il reggente della cosca sul territorio acrese. Si tratta dell’inchiesta della Procura antimafia che nel luglio del 2015 ha provocato un terremoto politico ad Acri. Tra le persone coinvolte anche l’ex assessore regionale all’Agricoltura Michele Trematerra (per il quale oggi stesso nel corso dell’udienza preliminare a Catanzaro è stato disposto il rinvio a giudizio).
Nella precedente udienza, a Cosenza, i difensori di Gencarelli (gli avvocati Antonio Quintieri e Matteo Cristiano) avevano chiesto al collegio gli arresti domiciliari per motivi di salute. Il giudice ha disposto i domiciliari direttamente senza ricorrere a una perizia per accertare le condizioni di salute di Gencarelli.
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