GIOIA TAURO È giunta al terzo giorno la protesta dei lavoratori portuali di Gioia Tauro che, su iniziativa del sindacato autonomo Sul, scioperano per contestare gli esuberi di 400 unità dichiarati dalla Mct, la società del gruppo Contship che gestisce il terminal container. I lavoratori chiedono il rispetto degli impegni assunti a Palazzo Chigi per il rilancio dello scalo e per il reimpiego degli esuberi in un’apposita società da costituire. La protesta ha bloccato le attività nello scalo. Non ha dato esito positivo nemmeno il vertice convocato questo pomeriggio in Prefettura. All’incontro, convocato dal prefetto Michele di Bari, erano presenti il direttore generale della Mct, il direttore dell’Ispettorato provinciale del lavoro e le organizzazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl Mare e Sul Ct. Nel corso del vertice è emerso che i sindacati Cgil, Csil, Uil, Ugl da una parte e il Sul dall’altra hanno mantenuto le distinte e diverse posizioni già assunte precedentemente. Il prefetto ha comunque rimancato la necessità di far cessare ogni forma di protesta.
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