REGGIO CALABRIA La Seconda Sezione della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale della libertà di Reggio Calabria, confermativa della misura cautelare nei confronti dell’ex parlamentare Psdi e avvocato Paolo Romeo emessa nel procedimento denominato “Mammasantissima”, confluito poi nel processo “Gotha”. A riferirlo, in un comunicato, sono i legali di Romeo, Carlo Morace e Fabio Cutrupi, «che esprimono soddisfazione per la decisione».
«In particolare, l’annullamento – affermano Morace e Cutrupi – riguarda la contestazione mossa all’avvocato Romeo da parte della Procura della Repubblica di Reggio di far parte della componente apicale segreta (direzione strategico politica di derivazione massonica) della ‘ndrangheta».
«L’ordinanza cautelare – sostengono ancora i due legali – è stata eseguita nel luglio 2016, quasi a distanza di un anno giunge l’annullamento della Cassazione, con la conseguenza che il Tribunale di Reggio dovrà tornare a pronunciarsi sull’esistenza dell’organismo di vertice della ‘ndrangheta, per la prima volta oggetto di contestazione e che costituisce il reato chiave sul quale si celebra il processo Gotha, nonché sulla partecipazione allo stesso dell’avvocato Paolo Romeo». Romeo veniva indicato come il capo di una “cupola” politico – massonico – mafiosa in grado di condizionare gli appalti pubblici e la vita amministrativa della città.
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