ROCCELLA JONICA Il denaro era stato trovato sotto terra l’11 dicembre 2015, giorno dell’arresto in flagranza di Stefano Taverniti, 28 anni. Oggi è stato confiscato dai carabinieri di Roccella Jonica in esecuzione del decreto emesso dal Tribunale di Reggio Calabria il 9 giugno scorso. Taverniti è attualmente detenuto nel carcere di Locri. E, durante una perquisizione domiciliare, era stato trovato in possesso di un piccolo arsenale e di molti soldi, tutto abilmente occultato all’interno di un deposito nella sua disponibilità: 2 fucili calibro 28 risultati compendio di furto perpetrato a Monte San Savino; circa 170 cartucce di vario calibro; 6 grammi di cocaina; 1 bilancino di precisione; 270.000,00 euro in banconote di vario taglio nascoste all’interno di un contenitore in plastica interrato in un fondo agricolo adiacente alla sua abitazione. Il provvedimento odierno scaturisce dalla proposta di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale avanzata dai militari della Compagnia Carabinieri di Roccella Jonica il 31 gennaio 2016, in quanto la disponibilità di detta somma, alla luce degli accertamenti svolti, non trova piena giustificazione in relazione ai redditi dichiarati, ritenendosi dunque frutto di attività illecite.
x
x