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La siccità colpisce anche in Sila, pericolo di secca per i laghi

  CROTONE «Non impegnatevi per le colture invernali». E’ l’invito, causa perdurante siccità, lanciato agli agricoltori della Valle del Neto e della Valle del Tacina dai vertici del Consorzio di bon…

Pubblicato il: 26/06/2017 – 14:36
La siccità colpisce anche in Sila, pericolo di secca per i laghi

 

CROTONE «Non impegnatevi per le colture invernali». E’ l’invito, causa perdurante siccità, lanciato agli agricoltori della Valle del Neto e della Valle del Tacina dai vertici del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese. «Entro il 10 settembre, infatti – fanno sapere i dirigenti del Consorzio – non ci sarà più acqua sufficiente negli invasi silani per poter garantire l’irrigazione utile ad avviare le coltivazioni invernali di ortaggi». A dare l’allarme è stato il presidente del Consorzio di bonifica Ionio Crotonese, Roberto Torchia, in seguito ad una lettera di A2A, la società che gestisce i bacini della Sila che alimentano le centrali idroelettriche e che rilasciano l’acqua per scopi irrigui ed idropotabili al Consorzio. La società ha fatto sapere che, stante la situazione di siccità, se non si interviene con una riduzione dei rilasci di acqua i laghi Arvo ed Ampollino saranno praticamente prosciugati entro il 10 settembre. Gli invasi, che hanno una capacità complessiva di 130 milioni di metri cubi di acqua, al momento ne contengono solo 37 milioni. Nel solo mese di giugno c’è stata una diminuzione della quantità di acqua del 60% rispetto ai valori medi precedenti. Per questo A2A ha informato il Consorzio di bonifica, che gestisce la rete irrigua nella Valle del Tacina e nella Valle del Neto, della determinazione di ridurre, come prevede la convenzione con la Regione Calabria, la portata dei rilasci dal primo luglio al 31 ottobre prossimi. Secondo il programma di A2A, il rilascio nella vasca di Calusia, che rifornisce la città di Crotone e le campagne della valle del Neto, passerà dai 4 mc/s ai 3,5 mc/s, mentre il rilascio nella valle del Tacina diminuirà da 2,8 mc/s a 2mc/s. Le preoccupazioni maggiori sono proprio per quest’ultima zona nella quale sono compresi i territori agricoli di Isola Capo Rizzuto e Cutro (tra i più vasti della Calabria con oltre 12 mila ettari coltivati) dove l’acqua serve anche per i villaggi turistici. Il presidente Torchia ha annunciato per questo che la turnazione di fornitura di acqua interesserà anche i villaggi turistici della costa di Isola Capo Rizzuto e Cutro. 

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