REGGIO EMILIA Lo scorso febbraio hanno rapinato un ufficio assicurativo a Campagnola Emilia, nel Reggiano. Ieri sono arrestati dai Carabinieri di Guastalla – con l’accusa di concorso in rapina aggravata – e posti ai domiciliari. Protagonisti della vicenda un 20enne originario di Cinquefrondi, in provincia di Reggio Calabria e residente a Fabbrico, e un 33enne originario di Melito Porto Salvo, sempre in provincia di Reggio Calabria e residente a Reggiolo. Lo scorso 14 febbraio, nel pomeriggio, i due erano entrati in una agenzia assicurativa. Uno spacciandosi per un cliente interessato a informazioni su una polizza auto, l’altro, poco dopo, con il volto travisato e una pistola, poi puntata al collo del complice – finto cliente – per farsi consegnare del denaro da una impiegata. Non essendoci grosse somme in cassa, poiché l’ufficio era appena stato aperto, l’uomo si era impossessato di 35 euro, riposti in una cassetta di sicurezza, e aveva cercato di prendere con sé la borsa dell’impiegata, spintonata a seguito del suo tentativo di impedirne il furto. Le indagini svolte dai carabinieri sulle impronte digitali prelevate dalla cassetta di sicurezza aperta dal rapinatore travisato permettevano risalire all’identita’ del 33enne e, successivi riscontri, di accertare come il cliente presente al momento della rapina non fosse che il complice. Nei confronti dei due i carabinieri hanno eseguito il provvedimento cautelare in regime di arresti domiciliari emesso dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia accogliendo le richieste della Procura.
x
x