Sale a 170 il numero delle persone arrestate nell’ambito dell’operazione “Stige”, condotta dai carabinieri del Ros. Si è costituito ai carabinieri, infatti, Giuseppe Spagnolo, di 49 anni, ritenuto elemento di spicco della cosca Farao-Marincola. Secondo l’accusa, Spagnolo avrebbe avuto importanti responsabilità nella monopolizzazione-imposizione dell’offerta di pescato proveniente dalla flotta peschereccia di Cariati e Cirò Marina, per tramite delle imprese “Pescheria Desiree”, sita nella stessa Cirò Marina, e “Profumo di mare”, di Torre Melissa. Spagnolo avrebbe avuto interessi anche nella gestione dei servizi turistici attraverso lo stabilimento balneare denominato dapprima “Ninì Prince” e successivamente “Nick Beach” di Cirò Marina e quale gerente occulto delle imprese “Ag Film Srl” di Cirò Marina e “G-Plast Srl” di Torretta di Crucoli, che avrebbero monopolizzato la raccolta e la rigenerazione di plastica e cartone. Giuseppe Spagnolo, secondo l’accusa, avrebbe anche avuto un ruolo di primo piano nella raccolta del consenso, svolto con metodo ‘ndranghetistico, in occasione delle competizioni per l’elezione delle amministrazioni locali.
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