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Contribuì al crac della Provincia di Vibo, ora chiede 94mila euro

L’ente decide di impugnare il decreto ingiuntivo dell’ex dirigente De Sossi, condannata dalla Corte dei conti al pagamento di 435mila euro per non aver vigilato sugli ammanchi

Pubblicato il: 02/05/2018 – 12:50
Contribuì al crac della Provincia di Vibo, ora chiede 94mila euro

VIBO VALENTIA Armanda De Sossi, ex responsabile del settore finanziario dell’amministrazione provinciale di Vibo, è ritenuta dalla Corte dei conti una dei responsabili per il crac delle casse dell’ente. A suo carico, i giudici hanno ravvisato la violazione del dovere di vigilanza e di controllo, «fino alla somma di euro 453.500,00, pari al 50% del danno alla cui produzione la medesima ha certamente concorso con la totale omissione di qualsiasi preventivo controllo sui mandati da lei direttamente sottoscritti». Oggi, però, l’ex dirigente fa recapitare alla Provincia un decreto ingiuntivo per l’immediato pagamento di 94.974 euro, oltre interessi. Una richiesta rispetto alla quale l’ente, con deliberazione del presidente numero 46 del 2018, si oppone.
«L’opposizione al decreto ingiuntivo – si legge in una nota –, nasce dall’esigenza di quantificare delle somme eventualmente dovute alla ricorrente, per la corresponsione dell’indennità di preavviso (determinata in una somma corrispondente a 12 mensilità), oltre alla corresponsione delle ferie maturate e non godute, essendo la dipendente stessa in situazione di malattia, ma soprattutto, di introdurre e far valere nel procedimento la sentenza 303/2017 con la quale la Corte dei Conti Calabria ha stabilito, a vario titolo, la responsabilità di dirigenti ed istruttori della Provincia, oltre che del tesoriere, condannandoli al risarcimento dei danni arrecati». Insomma, prima di corrispondere eventuali somme dovute è meglio fare i conti. Anche perché «i giudici contabili della Corte dei Conti della Calabria hanno riconosciuto la responsabilità erariale a titolo di dolo di Mirella Currò, già dipendente dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia, accusata di essersi appropriata di euro 1.281.525,70 formando falsi mandati di pagamento, e hanno attribuito responsabilità, di natura sussidiaria e colposa, “culpa in vigilando”,  alla dottoressa Armanda De Sossi, già responsabile del settore finanziario della Provincia di Vibo, ravvisando a suo carico la violazione del dovere di vigilanza e di controllo, “fino alla somma di euro 453.500,00, pari al 50% del danno alla cui produzione la medesima ha certamente concorso con la totale omissione di qualsiasi preventivo controllo sui mandati da lei direttamente sottoscritti”».
Dunque, secondo i vertici della Provincia, «in esecuzione della sentenza della Corte dei Conti, che ha stabilito la responsabilità del predetto dirigente», è necessaria la «resistenza in giudizio con l’opposizione al decreto ingiuntivo per tutelare gli interessi della Provincia di Vibo Valentia affidando il conferimento incarico ad avvocato di fiducia per la tutela dell’Ente, patrimoniale e di immagine, anche preventiva e cautelare, a seguito del riscontrato ammanco di fondi».

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