CATANZARO «In questa terra ci sono tanti artisti di talento e tanti giovani che possono emergere e con questa collaborazione vogliamo dare questa opportunità ai giovani calabresi». In queste parole del maestro Filippo Arlia, grande talento calabrese e direttore dell’Istituto superiore di studi musicali “Tchaikovsky” di Nocera Terinese, sono racchiusi il senso e anche l’importanza dell’intesa con la Fondazione Politeama per attivare a Catanzaro, a partire dall’anno accademico 2018-2019, corsi musicali pre-accademici, di base e propedeutici.
I DETTAGLI DELL’INTESA L’accordo di collaborazione tra il Politeama di Catanzaro e il “Tchaikovsky”, unico istituto di alta formazione nella provincia catanzarese riconosciuto a livello ministeriale, è stato presentato in una conferenza stampa dal sindaco Sergio Abramo, in qualità di presidente della Fondazione Politeama, dal Soprintendente del Politeama Gianvito Casadonte, dal direttore generale del Politeama, Aldo Costa, oltre che dal maestro calabrese Filippo Arlia e dal vicedirettore del “Tchaikovsky”, Piefrancesco Pullia. «L’intesa – ha esordito il maestro Arlia, che con i suoi 29 anni è il più giovane direttore di Conservatorio d’Italia – si sostanzia in un’offerta didattica e formativa davvero molto ricca, perché sono presenti tutti gli strumenti: un’offerta che colma una grave lacuna di questo territorio, perché Catanzaro era l’unico capoluogo di regione nel Paese a non avere il Conservatorio, un’offerta che – ha sostenuto Arlia – permette a tutti i giovani appassionati di musica di poter studiare la musica classica anche a Catanzaro». L’accordo, in particolare, prevede che, a partire dall’1 novembre fino a giugno, esami compresi, saranno attivati i corsi musicali pre-accademici, e anche poi il triennio di primo livello e i bienni di secondo livello, oltre a quattro master accademici di primo livello (musicoterapia, direzione d’orchestra di fiati, management dello spettacolo e professore d’orchestra): nella prossima settimana saranno fornite, per gli interessati, comunicazioni più dettagliate sui corsi, che saranno inizialmente ospitati nei locali del teatro Politeama di Catanzaro in attesa della scelta di una sede apposita. A illustrare i dettagli operativi è stato il vicedirettore del “Tchaikovsky”, Pullia: «Cercheremo ovviamente – ha detto – di venire incontro al massimo possibile delle richieste, orientativamente il numero a cui vorremmo arrivare è quello di 100 iscritti, fermo restando che per noi è necessario lavorare in primo luogo sulla qualità più che per la quantità».
LA SFIDA DEL “TCHAIKOVSKY” Il maestro Arlia ha poi aggiunto: «Il Conservatorio di Nocera Terinese è oggi in Italia quello che investe di più parte del proprio bilancio, che è autosostenuto, alla produzione artistica, perché per noi è fondamentale accompagnare gli studenti dall’aula, dove si fa didattica, fino al palcoscenico, dove si fa la produzione, perché non è giusto che un giovane calabrese, per poter fare un concorso o entrare in un’orchestra o per cantare e suonare debba andare altrove o emigrare. Siamo calabresi: ci sono qui tanti artisti di talento e tanti giovani che possono emergere e – ha rimarcato Arlia – con questa collaborazione volgiamo dare questa opportunità ai giovani calabresi. E oggi, con questa intesa che per noi è un grande risultato, si formalizza con il Politeama di Catanzaro una collaborazione già avviata quest’anno con la messa in scena a Catanzaro dell’”Otello”, l’unica opera lirica realizzata quest’anno: e questa collaborazione potrà dare grandi risultati in futuro sul piano artistico e didattico. Una collaborazione che il prossimo anno si intensificherà anche per la lirica: speriamo di fare due opere liriche nella prossima stagione del Politeama di Catanzaro». Il direttore dell’Istituto di Nocera Terinese ha poi rilevato: «Oggi il “Tchaikovsky” si pone come un punto di congiunzione tra didattica e palcoscenico: proprio per la nostra giovane età abbiamo capito che la musica classica oggi ha bisogno di altro, non può restare limitata a pochi eletti, anche per questo abbiamo aperto all’interno del Conservatorio un Dipartimento jazz e pop perché – ha evidenziato il maestro Arlia – sappiamo che oggi l’integrazione tra i generi musicali è fondamentale per venire incontro alle esigenze dei giovani e degli utenti».
LA SODDISFAZIONE DI CASADONTE Ovviamente molto soddisdfatrtri i vertici della Fondazione Politeama di Catanzaro. Casadonte, in premessa, ha espresso «solidarietà» alla città di Lamezia Terme per la chiusura dei teatri offrendo «la nostra apertura a forme di collaborazione», e quindi si è soffermato anch’egli sull’intesa con il “Tchaikovsky” per i corsi musicali nel capoluogo: «Con il maestro Arlia – ha detto il Sovrintendente del Politeama – ci siamo annusati e ci siamo piaciuti ed è venuta fuori questa importante collaborazione. Ci aspetta un lavoro importante insieme, e lavoreremo anche per avere un’orchestra stabile, per garantire attraverso il concerti di musica classica e del sostegno nelle produzioni delle opere liriche. Oggi è un grande passo, una grande crescita per Catanzaro, i catanzaresi e tutta la provincia». Infine, il dg del Politeama Costa ha rilevato come «con questa collaborazione guardiamo con più fiducia alla possibilità di raggiungere l’obiettivo di un vero Conservatorio a Catanzaro».
L’INTERVENTO DI ABRAMO A sua volta il sindaco Abramo ha parlato «un progetto molto importante, reso ancora più importante per la presenza di un grande talento come Arlia, un giovane che con la sua passione ci ha entusiasmato». Quindi, il primo cittadino con un pizzico di orgoglio ha osservato: «Quando nel 2012 ci siamo insediati dopo aver vinto le elezioni nel centro storico di Catanzaro le attività culturali erano davvero molto scarse, basti pensare che persino la situazione del Teatro Politeama era drammatica, con una fondazione piena di debiti, non c’erano corsi universitari, non c’era un cinema aperto, persino l’Archivio storico era chiuso. Oggi invece – ha rilevato ilo sindaco – abbiamo in centro una facoltà di Sociologia con il massimo degli iscritti, due cinema sono stati riaperti, abbiamo valorizzato il complesso monumentale del San Giovanni, da settembre una nuova sede per l’Accademia delle Belle Arti, la stagione del Teatro Politeama è l’unica sempre aperta in Calabria. Insomma, da un punto di vista culturale – ha sostenuto Abramo – oggi Catanzaro si è definitivamente rilanciata, anche rispetto ad altre realtà calabresi, dimostrando di essere capoluogo di regione, anche Mi aspetto che si cominci a parlar bene di Catanzaro, e che a parlarne bene siano anzitutto i catanzaresi». All’incontro con la stampa hanno poi partecipato anche i rappresentanti della Fondazione Politeama Nuccio Marullo, Antonietta Santacroce e Giovanna Massara, il presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni, il vicesindaco con delega alla Cultura Ivan Cardamone e l’assessore comunale alla Pubblica istruzione Nuccia Carrozza.
a. cant.
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