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Oliverio al Consiglio di Catanzaro, Abramo smorza le polemiche

Il sindaco sulla questione legata all’assise con “ospite” il governatore: «Ha posto fine alla diatriba con un accordo per la metro». E rilancia sull’integrazione sanitaria

Pubblicato il: 09/06/2018 – 19:00
Oliverio al Consiglio di Catanzaro, Abramo smorza le polemiche

CATANZARO «Siamo a un passo importante e decisivo per la città di Catanzaro» e ancora c’è chi fa solo «polemica per il solo gusto di fare polemica». Quasi sbotta, il sindaco Sergio Abramo (nella foto), al solo accenno alle polemiche che in questi giorni stanno agitando la politica catanzarese in vista del Consiglio comunale di venerdì prossimo. Un Consiglio “straordinario” perché ospiterà il presidente della Regione Oliverio su alcuni punti strategici del futuro del capoluogo: il sistema metropolitano e l’integrazione tra l’ospedale e il Policlinico universitario.
I RAPPORTI TRA COMUNE E CITTADELLA È la delicatezza del momento è talmente palpabile che al Comune e dintorni si sta litigando su tutto: sulla paternità dell’invito al governatore, sul sospetto di “gattopardismo” in chiave elettorale dell’appuntamento del 15 giugno, e persino sul numero degli interventi al Consiglio straordinario. È questo il contesto che costringe Abramo a sfogarsi, a margine di una conferenza stampa al Teatro Politeama, e a dire la sua su varie questioni, a partire dai rapporti con il governatore Mario Oliverio, oggi quasi idilliaci dopo le baruffe degli anni e dei mesi scorsi. «Le polemiche tra me e il presidente Oliverio – spiega il sindaco di Catanzaro – ci sono state prima, quando il presidente ancora non si era deciso a fare interventi per la città, e addirittura l’accordo di programma che vogliamo sottoscrivere per il sistema metropolitano di Catanzaro era stato anticipato per Cosenza. Non volevamo fare campanilismo, anzi eravamo e siamo felici che l’avesse fatto per Cosenza, ma aspettavamo che si facesse anche per Catanzaro. Ora, nel momento in cui il presidente ha deciso di porre fine a questa diatriba definendo un accordo di programma per il sistema metropolitano di Catanzaro dobbiamo anche dargliene atto». «E – rileva Abramo – lo stesso sta avvenendo con riferimento alla disponibilità che il governatore Oliverio ha dato per l’integrazione tra Università e ospedale, un obiettivo che stiamo portando avanti anche attraverso il suo delegato, Franco Pacenza. Anche qui siamo a un passo importante e decisivo per la città di Catanzaro e anche su questo c’è stata disponibilità del presidente. E allora non vedo il motivo per cui fare sempre contrapposizioni politiche anche quando si ottengono le cose».
«NO ALLA POLEMICA PER LA POLEMICA» Abramo ribadisce, quasi a voler essere sicuro del messaggio che vuole trasmettere. «Il 15 giugno avremo un consiglio comunale straordinario alla presenza del governatore Oliverio perché è partito il sistema metropolitano e abbiamo avuto un finanziamento di 32 milioni per il sistema dei parcheggi, insomma abbiamo ottenuto dei risultati concreti per la città. Abbiamo deciso di non contrapporci politicamente con la Regione, perché abbiamo ottenuto risultati, e nonostante questo ci sono lo stesso le critiche perché ospitiamo il presidente della Regione: vuol dire che oramai siamo abituati a fare solo polemica per la polemica, per il solo gusto di fare polemica, e invece secondo me la gente è stanca di queste manfrine». E ancora: «Noi – prosegue Abramo – abbiamo sempre proposto all’opposizione di fare da tramite con la presidenza della Giunta regionale. Non ci sono riusciti e ci siamo mossi noi. Se questo dà fastidio rispetto al risultato che otteniamo, non posso farci niente: io guardo al risultato, che è la cosa più importante. Ritengo che la gente sia stanca di vedere partiti e personaggi politici che si contrappongono sempre e comunque. Bisogna fare le cose giuste: attaccare quando non ottieni un giusto riequilibrio tra esigenze dei territori ma anche riconoscere i meriti quando questo avviene».
IL PRESSING PER L’AZIENDA OSPEDALIERA UNICA Inevitabile un passaggio ancora più compiuto sul tema della creazione dell’azienda unica di Catanzaro frutto della fusione tra ospedale “Pugliese” e Policlinico “Mater Domini”, anche alla luce dell’intenzione del presidente della Commissione antindrangheta Arturo Bova di presentare a brevissimo la proposta di legge in Consiglio regionale in modo da “forzare” l’impasse delle ultime settimane. «Non c’è stato un rallentamento – sostiene Abramo – ci sono stati richiesti chiarimenti da parte dei consiglieri regionali ma questi chiarimenti sono stati forniti. Per la legge regionale c’è stata una pre-intesa firmata anche dal delegato del presidente della Regione: ora aspettiamo che anche il presidente la firmi, così – spiega il sindaco di Catanzaro – possiamo andare con la legge regionale, perché intanto così sblocchiamo i fondi, circa 300 milioni, una cifra importantissima. Poi, per l’integrazione vera e propria, è necessario il protocollo d’intesa, ma questo va fatto dalla Regione e dall’Università. Certo, ci vuole equilibrio perché non si possono mortificare le professionalità e la qualità della parte ospedaliera, ma questa integrazione va fatta perché – conclude Abramo – la città se la aspetta avendo bisogno di un ospedale davvero sicuro».

Antonio Cantisani
redazione@corrierecal.it

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