CATANZARO «Oggi c’è un nuovo governo, quindi dovremmo scegliere un nuovo commissario che conosca l’ambiente e tutte le vicende della sanità calabrese». Lo ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle, Paolo Parentela, intervenendo al consiglio comunale straordinario di Catanzaro in tema di mobilità, alla presenza del presidente della Regione, Mario Oliverio. «Prima della nomina del commissario – ha ricordato Parentela – c’era un disavanzo molto grave, oggi dobbiamo registrare che è addirittura quintuplicato. Bisogna ricordare che i commissari vengano nominati dai governi nazionali, sono il riflesso dei governi nazionali. Oggi c’è un nuovo governo, quindi dovremmo scegliere un nuovo commissario che conosca l’ambiente e tutte le vicende della sanità calabrese, non solo le vicende economiche e finanziarie ma – ha sostenuto ancora il deputato M5S – anche le vicende che abbiamo sempre denunciato sul malaffare e sulle pratiche illegali». Parentela ha poi aggiunto: «Sull’integrazione tra le aziende ospedaliere di Catanzaro non abbiamo mai detto di essere contro a prescindere, invece siamo contrari al modo e alla forma giuridica che si vuole perseguire, perché – ha rilevato il deputato del Movimento 5 Stelle – stiamo parlando di soggetti giuridici diversi e non si può fare l’integrazione tra quattro amici al bar. Bisogna ascoltare i territori. Un paio di anni fa abbiamo presentato una proposta di legge regionale di iniziativa popolare sulla sanità, è una riforma a costo zero che potrebbe avere grandi vantaggi, e invece – ha concluso Parentela – dobbiamo registrare che il consiglio regionale non ha voluto discuterla».
L’APPELLO DI OLIVERIO Le dichiarazioni di Parentela sul commissario sono “musica” per le orecchie del governatore, che subito coglie la palla al balzo e si rivolge direttamente ai parlamentari 5 stelle proponendo se stesso per il delicato ruolo. «Prendo atto che il Movimento 5 Stelle lavorerà per il superamento del commissario della sanità calabrese. Ne prendo atto e mi auguro che questo avvenga, aggiungendo – ha detto Oliverio – che la mia parte politica, che era al governo, non ha fatto questo malgrado le mie forti e ben note proteste. Non ho fatto sconti a nessuno, nemmeno a quelli che avevano la mia stessa maglietta, come Renzi e Gentiloni, né intendo fare sconti ai successori, sia ben chiaro». «Ribadisco – ha aggiunto il governatore – che la gestione commissariale è una iattura, ed è meglio la peggiore amministrazione eletta dal popolo che un commissario calato dall’alto, perché le esigenze che arrivano dai territori trovano comunque ascolto da chi è eletto. Il commissariamento, che doveva supplire alle inefficienze della Regione, ha invece fallito. E parlo di 7 anni di commissariamento, non è una questione personale con l’attuale commissario, ma non è possibile continuare così».
Quindi l’appello alla rappresentanza parlamentare che sostiene il nuovo governo governo «e con cui – ha dichiarato ancora Oliverio – intendo interloquire partendo dai problemi, perché il misuratore non è la maglietta politica ma sono i problemi: questa drammatica situazione sia immediatamente oggetto di un provvedimento». «Martedì c’è la riunione della Conferenza delle Regioni e mi propongo di rappresentare questa necessità al nuovo ministro. E mi auguro che la Calabria sia messa sulla stessa linea delle altre Regioni: se questo dovesse avvenire – è la conclusione del governatore – so che sulle mie spalle verrebbe caricato un peso enorme, ma quando ci si assume le responsabilità in virtù di un consenso dei cittadini non ci si può tirare indietro. Mi auguro che il nuovo governo possa riparare e correggere la situazione».
a. cant.
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