CATANZARO «I ritardi accumulati sul tema del riassetto complessivo del servizio idrico integrato in Calabria sono inaccettabili rispetto i tempi che vi eravate proposti a inizio legislatura come Regione Calabria. Le azioni determinatesi non rispecchiano le legittime aspettative dei cittadini calabresi e dei lavoratori dell’intero settore idrico e della depurazione». È quanto scrivono in una lettera aperta al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio, i segretari generali della Calabria di Filctem-Cgil Calabria, Gatto, e della Cgil, Sposato. «Come organizzazioni sindacali Cgil e Filctem della Calabria – proseguono – osserviamo e denunciamo da molto tempo lo stallo determinatosi in Sorical, aggravato negli ultimi anni da una discutibile gestione commissariale che, anziché lavorare per il rilancio della Società, ha creato condizioni tali da metterne in discussione la missione e la gestione. Una gestione inefficace priva di un vero piano industriale, di una vera organizzazione del lavoro, nonché di una pianta organica, pubblica e conosciuta dai dipendenti al fine di individuare compiti e responsabilità chiare e inconfutabili. Non c’è certezza contrattuale, e l’attuale governance non vigila sullo stato di diritto e sulle regole democratiche ed agibilità delle rappresentanze sindacali dei lavoratori. Inoltre, siamo convinti, che l’atto di abdicare ad una gestione virtuosa e risoluta di Sorical, per noi atto politico gravissimo, ci consegna la cifra del rallentamento che sta registrando il riordino complessivo dell’intero ciclo, nascondersi dietro le inefficienze dei Comuni e dell’Aic continua ad essere un alibi che non può durare per sempre. Pertanto, riteniamo non più rinviabile per la Sorical un intervento risolutivo forte, chiaro e coraggioso nelle determinazioni, considerando che i quasi 7 anni di commissariamento non sono bastati per ridurre e azzerare il deficit». «Il piano di rientro per ridurre e azzerare il debito – concludono si sindacalisti – è inefficace, e la Regione che non assume decisioni per porre fine a questa situazione è un fatto grave e inaccettabile. Per tali ragioni, vi chiediamo di intervenire tempestivamente sul dossier Sorical prima che sia troppo tardi, al fine di avviare un percorso di lavoro fattivo e concreto che possa veramente far cambiare passo all’avvio del Ciclo integrato ed in Sorical».
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