di Luca Latella
CORIGLIANO ROSSANO Tsunami Flavio Stasi. Con oltre il 72% delle preferenze è lui il primo sindaco della storia di Corigliano Rossano. Sovvertendo ogni pronostico, il giovane movimentista ambientalista sbaraglia la concorrenza imponendosi sia al primo turno con il 40% dei voti ed anche al ballottaggio, superando un avversario ostico come Giuseppe Graziano, al quale va l’onore delle armi.
I dati definitivi delle 74 sezioni scrutinate assegnano a Stasi 23023 voti (72,56 %) e a Graziano 8706 (27,44%).
Smaltita la sbornia elettorale Stasi sarà atteso da una sfida improba: governare la terza città della Calabria, la prima dal punto di vista territoriale.
Bassa, frattanto l’affluenza. Appena sopra il 46% e ben più alta a Rossano rispetto a Corigliano, chiaro sintomo dell’astensionismo cronico dei secondi turni di ballottaggio, che storicamente hanno trainato sempre meno rispetto all’esercito in campo dei candidati al consiglio comunale schierati al primo turno.
https://youtu.be/tNSdAm8tkLQ
A Corigliano affluenza condizionata anche dall’assenza del “beniamino” di casa, Gino Promenzio, che al primo turno aveva incassato il 30% dei consensi totali. Molte, infatti, le schede nulle che riportano il suo nome.
Ma la festa è tutta per lui. In via Telesio a Rossano, quartier generale di Flavio Stasi, poco dopo mezzanotte, quando ancora le sensazioni che potesse vincere, molto velocemente, si sono trasformate in realtà – visto il divario – migliaia di cittadini si sono ritrovati per strada a celebrarlo. Tantissimi ragazzi, molti giovanissimi, chiaro sintomo che il giovane ambientalista incarna i sogni, le speranze della fascia d’età che fa dai 18 ai 40 anni.
Con Stasi a festeggiare anche tanta politica, seppur siano la gente, il popolo, i suoi elettori e simpatizzanti a celebrarlo, ma anche una buona fetta di città che incarna in lui tanta fiducia in un futuro migliore.
«Godiamoci la festa – sono queste le prime parole di Flavio Stasi da neo sindaco della città di Corigliano Rossano – e da domattina ci rimboccheremo le maniche. Tante le priorità da affrontare ma siamo pronti. Non temiamo le sfide, ma ora è solo il momento di brindare alla città di Corigliano Rossano». (l.latella@corrierecal.it)
x
x