CROTONE Ottavi di Champions League 2005, l’urna mette di fronte il Barcellona di Ronaldinho ed Eto’o contro il Chelsea di Lampard e Drogba. La gara al Camp Nou è inchiodata sull’1-1 quando al 64esimo Giuly viene richiamato in panchina, al suo posto entra Maxi Lopez. Bastano tre minuti al giovane attaccante argentino per segnare il gol vittoria. Una rete pesante festeggiata con un omaggio alla sua ex squadra: Maxi esulta imitando la gallina perché ama follemente il “River Plate ed i tifosi che animano il Monumental sono chiamati “le galline”.
Da quel momento, per tutti, Maxi diventa “El galina” e da quel gol inizia una carriera spesa in giro per il mondo. A Catania, i tifosi, non l’hanno mai dimenticato. In Italia, Maxi Lopez si è rilanciato dopo qualche stagione a vuoto tornando a segnare gol a grappoli. E sempre in Italia, il biondo attaccante vorrebbe tornare prima di appendere gli scarpini al chiodo. Il Crotone gli ha proposto un biennale e la maglia da titolare. Il club di Vrenna ha deciso di puntare forte su di lui per tornare in Serie A dopo un anno di purgatorio nella serie cadetta e Maxi – oggi svincolato – dopo l’ottima stagione in Brasile al Vasco da Gama (8 gol) ha voglia di avvicinarsi ai suoi tre figli: Valentino Gaston, Costantino e Benedicto (vivono a Milano).
Il 35enne di Buenos Aires, ha accettato la corte spietata del club calabrese: ripartire dalla B non lo spaventa. Ora ha solo bisogno di ritrovare la forma migliore e soprattutto l’affetto dei tifosi per tornare a segnare e trasformarsi in una “gallina” dalla uova d’oro.
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