ROMA Sulle infrastrutture viarie «l’aggiornamento del Contratto di Programma Anas 2016/2020 prevede l’attivazione di 255 interventi (nuove opere, adeguamenti e messa in sicurezza, completamenti di itinerari) per un investimento di circa 20,1 miliardi di euro, cui si aggiungono 8,2 miliardi di investimenti in manutenzione programmata ed ulteriori investimenti per 1,2 miliardi. Il volume complessivo degli interventi effettuati da Anas è, dunque, di circa 30 miliardi di euro: circa 16 miliardi – ovvero il 52% del totale – sono destinati al Sud e alle Isole». Lo ha detto la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli rispondendo in question time al Senato ad un’interrogazione sugli investimenti infrastrutturali per il Sud, annunciando che il 10 marzo sarà «in Calabria per inaugurare terzo megalotto della 106 Jonica». Sulla rete infrastrutturale ferroviaria, ha aggiunto, «il Contratto di Programma Investimenti Rfi 2017-2021 prevede interventi al Sud pari al 36% delle risorse stanziate».
«Con specifico riguardo alla rete infrastrutturale ferroviaria, rappresento che il Contratto di Programma Investimenti Rfi 2017 – 2021 prevede l’effettuazione di interventi al Sud pari al 36% delle risorse stanziate, percentuale che, in sede di aggiornamento per gli anni 2018 e 2019, è stata elevata rispettivamente al 48% e al 41%”, ha proseguito De Micheli. Nel dettaglio, “evidenzio che sono stati previsti e finanziati interventi relativi alla linea AV Napoli Foggia Bari (pari a 5,8 miliardi), al raddoppio della linea Bari – Taranto (479 milioni), all’upgrading tecnologico e al potenziamento infrastrutturale della linea Salerno – Reggio Calabria (450 milioni di euro), al raddoppio Bari-Taranto, alla rete ferroviaria siciliana (raddoppio della Messina – Catania con un investimento di 2,3 miliardi di euro, raddoppio della Messina-Siracusa, con un investimento di 127 milioni, raddoppio della Palermo-Messina, con un investimento di 939 milioni, collegamento Alta velocità di rete Catania – Palermo, con un investimento di 5,6 miliardi di cui 4,7 già finanziati), alla velocizzazione della direttrice Salerno – Taranto (50 milioni di euro), all’elettrificazione e ammodernamento della linea Barletta – Canosa (45 milioni di euro), all’ammodernamento della linea ferroviaria Potenza – Foggia (213 milioni di euro), alla sistemazione del nodo di Bari (160 milioni di euro), alla variante Bari C.leBari Torre a Mare (391 milioni di euro)».
Il Piano industriale 2019-2023 di RFI prevede, inoltre, “l’effettuazione di interventi al Sud pari a 39 miliardi di euro, di cui 33 già finanziati, con un tasso medio annuo di crescita degli investimenti pari al 15%. Da ultimo, rappresento che gli Uffici del Ministero sono già al lavoro per procedere ad una revisione del piano nazionale degli aeroporti, nonché all’individuazione delle misure che possa rendere maggiormente competitiva la rete dei porti italiani, anche attraverso interventi che possano favorire concretamente l’intermodalità», ha concluso il ministro.
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