CATANZARO Massima copertura per evitare inciampi sulle delibere di giunta e nell’attività amministrativa, debita distanza («almeno tre giorni a Roma») dalla Cittadella e dalle sue nebbie e un inner circle di fedelissimi a fare da cuscinetto tra lei e il resto del centrodestra. L’annuncio mediatico del giorno – il Capitano Ultimo assessore all’Ambiente – mette in secondo piano le altre scelte che Jole Santelli ha meditato nei giorni scorsi. E che molte fonti vicine al centrodestra danno praticamente per fatte.
Che la neo presidente volesse una figura forte a governare le cose burocratiche era fatto assodato già nelle ore successive al trionfo elettorale del 26 gennaio. Santelli aveva chiesto l’affiancamento di una personalità di alto profilo.
IL RITORNO DEL PREFETTO La scelta sarebbe ricaduta su Raffaele Cannizzaro. Attuale Commissario per il coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e intenzionali violenti, Cannizzaro è un funzionario di lungo corso del ministero dell’Interno. E conosce bene la Calabria.
Dal 30 dicembre 2010 ha svolto le funzioni di Prefetto della provincia di Cosenza.
Tra il 2011 e il 2012 è stato nominato “Soggeto Attuatore” per il superamento dell’emergenza idrogeologica e per la ricostruzione della frazione Cavallerizzo di Cerzeto e tra il 2012 e il 2103 è stato nominato Commissario delegato per la gestone dell’emergenza dichiarata a seguito del sisma che ha colpito il territorio del Pollino. Durante la sua permanenza nella città dei Bruzi inviò i commissari nell’Asp di Cosenza per verifica l’eventuale presenza di infiltrazioni mafiose. La relazione concluse che non c’erano motivi per lo scioglimento dell’Azienda.
Dall’ 8 agosto 2013 al 4 gennaio 2015 una nuova esperienza calabrese: è stato prefetto di Catanzaro. Poi tre anni e mezzo tra Ancona e Perugia, prima di arrivare al nuovo incarico ministeriale.
STAFF A TRAZIONE BRUZIA Il resto dello staff è a trazione quasi esclusivamente cosentina. Il ruolo di portavoce potrebbe essere assegnato a Eva Catizone. Ex sindaco di Cosenza “designato” da Giacomo Mancini, Catizone si è avvicinata al centrodestra da anni, sostenendo le consiliature di Mario Occhiuto (per il quale avrebbe dovuto formare una lista a sostegno, quando quella del sindaco di Cosenza era la candidatura più probabile per il centrodestra regionale) e collaborando attivamente allo staff del primo cittadino, il cui vicesindaco è stata proprio Jole Santelli. Da Palazzo dei Bruzi – come dirigente esterno al settore Cultura – arriva anche Giampaolo Calabrese. Secondo passaggio dal “cerchio magico” di Occhiuto a quello di Santelli. E i rumors vedono come segretario amministrativo della struttura della presidente Luciano Vigna, già assessore al Bilancio (e poi consulente per la stessa materia) del sindaco di Cosenza. Vigna arriva dalla destra cosentina e appartiene al gruppo di Fausto Orsomarso, consigliere regionale uscente di Fratelli d’Italia che ha deciso di non ricandidarsi ma aspira a essere il prossimo assessore regionale al Turismo.
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