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Coronavirus, in Calabria l'indice di letalità è del 7,09%

Il dato è di poco inferiore rispetto alla Toscana (7,14%). La provincia con l’indice più alto è quella di Catanzaro (11.91%), Crotone quella più bassa (5,35%). La media nazionale è del 12,4%

Pubblicato il: 15/04/2020 – 12:44
Coronavirus, in Calabria l'indice di letalità è del 7,09%

di Michele Presta
COSENZA 
C’è chi lo considera un “nemico invisibile” e di conseguenza è pronto a definire la pandemia una guerra, chi invece preferisce rimaner fuor di metafora e definire il Covid-19 per quello che è: un virus letale. A quasi due mesi dal primo caso riscontrato nella piccola Codogno, città sconosciuta ai più, oggi status symbol del contagio da Coronavirus in Itala e a più di un mese dal lockdown dell’intera nazione anche in Calabria è possibile fare le prime stime sul tasso di letalità riconducibile ai decessi che si sono registrati in quest’arco di tempo. Il triduo pasquale lasciava ben sperare, superata l’emergenza della Rsa di Chiaravalle in provincia di Catanzaro, i contagi sono leggermente scemati. Ma il nuovo focolaio, sempre in una struttura di assistenza agli anziani di Tornano Castello, allontana con prepotenza le aspettative di chi sperava di arrivare ad un contagio zero alla fine del mese di aprile, dunque in prossimità della data indicata per la possibile partenza della “fase 2”.
GLI INDICI DI LETALITA’ La cadenza è sempre la stessa. «In Italia oggi registriamo il seguente numero di decessi» Angelo Borrelli, capo della protezione civile,  pronuncia il numero in diretta nazionale e gli analisti lo annotano aggiornando i loro modelli. I morti da e con Coronavirus, in Italia, secondo i dati (del 14 aprile 2020) certificati dall’Istituto Superiore di Sanità sono 21.067. Questo numero, rapportato al totale dei positivi, permette di stabilire un tasso di letalità del virus pari al 12,4%. Si tratta della percentuale che meglio di tutte garantisce agli esperti di definire la reale portata della pandemia, a differenza del tasso di mortalità che invece si calcola su tutta la popolazione residente. In Calabria, considerando i 958 positivi totali al Coronavirus e i 68 decessi, il tasso di letalità si assesta al 7,09%. Il dato è di poco inferiore rispetto alla Toscana con 7,14 % dove però il numero di contagiati è molto più elevato (7.527) e inferiore rispetto a regioni come il Piemonte dove il tasso di letalità è del 10,8%.
LE PROVINCE CALABRESI Tra le cinque provincie il tasso di letalità più elevato è registrato a Catanzaro. Il rapporto tra le persone decedute ed il totale dei casi che si sono registrati in tutta la provincia in termini percentuali è del 11,91%. Nel capoluogo i dati  sono fortemente influenzati da quanto accaduto nella residenza “Domus Aurea” di Chiaravalle, dove i decessi registrati sono venti su un totale di ventitré dell’intera provincia. Vibo Valentia è la seconda città con l’indice più alto: 7,35%, mentre a Crotone il tasso di letalità è quello più basso con il 5,35%. Uno scarto di 0,33% divide invece Cosenza e Reggio Calabria. Nella prima provincia la letalità del virus è del 5,99% mentre sulla punta dello  stivale si registra il 5,66%. Sono le due aree calabresi dove si registrano anche il numero più alto di di contagi 317 nel Cosentino e 268 nel Reggino, secondo i numeri forniti dalla Regione Calabria. (m.presta@corrierecal.it)

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