di Gaetano Megna
CROTONE Intorno alle 16,30 di sabato 2 maggio, all’ospedale di Crotone è arrivata la macchinetta per l’esame dei tamponi, ma i responsabili si sono accorti che era incompleta e hanno deciso di rimanderla indietro. Non è la macchina acquistata dall’Azienda sanitaria provinciale con il bando sul Mercato elettronico della pubblica amministrazione (Mepa), quella ancora non si sa quando arriverà. E’, invece, una macchina che è stata data dalla Protezione civile nazionale, che ha proceduto ad alcuni acquisti e li sta smistando alle Regioni. E’ stata, infatti, la Regione Calabria a decidere di fornire a Crotone la macchinetta arrivata dal canale nazionale. La scelta è caduta sull’ospedale di Crotone, perché l’Azienda sanitaria pitagorica ha avviato da tempo il progetto per aprire un laboratorio analisi all’all’interno dell’unico nosocomio esistente. Sono stati i sanitari del “San Giovanni di Dio” a rendersi conto che la macchina consegnata oggi non era idonea, perché incompleta. Potrebbe essere utile per qualche altra struttura calabrese, dove già si effettuano le analisi dei tamponi. Aggiunta all’esistente dovrebbe potenziare le attività. Almeno questo è stato riferito. Domenica, quindi, sarà restituita alla Regione e probabilmente sarà consegnata ad un laboratorio analisi già attrezzato per processare i tamponi. Intanto nel tardo pomeriggio di oggi, uno dei pazienti ricoverato al reparto Covid-19 del “San Giovanni di Dio è stato trasferito a Catanzaro. (redazione@corrierecal.it)
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