CORIGLIANO ROSSANO Una «situazione ormai intollerabile» per la quale servono «soluzioni urgenti da concertare con la Regione Calabria», ma a breve, brevissimo giro di posta – entro mercoledì – in un incontro ad hoc con al presidente della Regione, Jole Santelli. Lo hanno concordato all’unanimità l’assemblea dei 35 sindaci i dell’Ambito di raccolta ottimale (Aro) della Sibaritide convocata oggi pomeriggio allo stadio “Stefano Rizzo” di Corigliano Rossano dal sindaco Flavio Stasi.
In tutti gli interventi che si sono susseguiti, è stata ribadita e rimarcata con forza la gravità dell’emergenza rifiuti ed il punto di non ritorno al quale si è arrivati in tutta la drammaticità dei rischi igienico-sanitari che, stante comunque la crisi pandemica in corso, stanno «purtroppo subendo in queste ore le popolazioni locali a causa degli accumuli di rifiuti determinati dalla mancata raccolta per assenza di impianti disponibili».
«Al rischio igienico sanitario – ha detto Stasi – si aggiunge il rischio di rinunciare alle speranze di poter recuperare almeno in parte la stagione turistica, già gravemente compromessa dal Covid-19».
«I sindaci della Sibaritide – ha concluso il sindaco di Corigliano-Rossano – condividono analisi e metodi per la ricerca di soluzioni immediate di uscita dall’emergenza in atto. Sono disponibili anche ad assumersi delle responsabilità per promuovere una riforma strutturale del ciclo dei rifiuti ma allo stesso tempo sono pronti ad ogni forma di mobilitazione e di iniziativa, nell’esclusivo interesse delle comunità locali».
Insomma, dall’emergenza pandemica a quella rifiuti, è un attimo in tutta la Calabria. E con l’aggravante che il caldo sta facendo fermentare i rifiuti maleodoranti accantonati lungo le strade di ogni comune, con tutte le conseguenze igienico-sanitarie del caso. (lu.la.)
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