POTENZA Giovani piantine di pino loricato e abete bianco dell’Italia centro meridionale saranno messe a dimora domani, nel territorio del Parco nazionale del Pollino, nell’ambito della campagna “Mosaico Verde” promossa da Legambiente. Il parco fra Basilicata e Calabria «fa parte dei sei boschi tutelati da “Gran Cereale”». La data di domani è stata scelta perché è quella del “World Rainforest Day”, dedicato al tema della riforestazione. Oltre al Pollino, le altre cinque aree boschive che saranno “rivalorizzate si trovano in Liguria, Trentino Alto Adige, Lazio, Puglia e Toscana.
«I boschi – ha detto il responsabile nazionale aree protette e biodiversità di Legambiente, Antonio Nicoletti – svolgono una funzione primaria per la nostra vita e per il Pianeta. Salvaguardare gli ecosistemi forestali significa garantirci il futuro: qualsiasi intervento che viene fatto, anche il più piccolo, è utile per contribuire alla salvaguardia della biodiversità. I boschi delle aree ripristinate e rimboschite grazie al contributo di Gran Cereale rispondono alle esigenze di tutelare meglio territori ad elevata naturalità del nostro Paese e sono in linea con le strategie conservazione della biodiversità forestale a scala globale. Abbiamo realizzato sei interventi diversi tra loro ma con un unico filo conduttore: dare un contributo a ripristinare la biodiversità e gli ecosistemi dei territori interessati valorizzando al meglio la biodiversità autoctona».
Si tratta di «un’iniziativa – è scritto in una nota – in linea con la mission “Buono per Te, Buono per il Pianeta” del Gruppo Barilla, di cui Gran Cereale fa parte. Il brand, presente nelle case di milioni di italiani con una produzione annuale di circa undicimila tonnellate tra biscotti, barrette e cereali da colazione, ribadisce con questo progetto il suo impegno per l’ambiente, dopo avere dal 2018 ridotto e compensato le proprie emissioni di Co2».
x
x