ROMA Il grande maestro di musica e compositore Ennio Morricone è deceduto all’alba del 6 luglio in una clinica romana dove era ricoverato a seguito di una caduta.
Il premio Oscar – che ha portato nel mondo la cultura musicale italiana e che grazie a colonne sonore del calibro di C’era una volta in America, Mission, Nuovo cinema Paradiso, Per un pugno di dollari (solo per citare alcuni delle sue più celeberrime opere) – avrebbe compiuto a novembre 92 anni. Ad accompagnarlo fino alla fine la sua compagna di una vita Maria Travia che lo ha sposato nel 1957.
Definito un “gigante della musica” anche la Calabria gli tributò una riconoscenza nel 2011 quando la città di Catanzaro gli conferì la cittadinanza onoraria. In quell’occasione il maestro – come riporta un pezzo del Corriere della Calabria di quel periodo – definì quell’evento «una giornata indimenticabile». «Non so se merito tanto – disse -. Ciò che ho fatto nella mia vita è stato soltanto lavorare moltissimo, sforzando la mia tecnica sia al servizio del cinema che per mia soddisfazione personale».
Le esequie del maestro si terranno a Roma in forma privata «nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza». Così come riferisce la famiglia di Morricone attraverso una dichiarazione del legale del maestro, Giorgio Assumma. Nella nota che ha comunicato il decesso del grande artista italiano si legge che «ha conservato sino all’ultimo piena lucidità e grande dignità. Ha salutato l’amata moglie Maria che lo ha accompagnato con dedizione in ogni istante della sua vita umana e professionale e gli è stato accanto fino all’estremo respiro ha ringraziato i figli e i nipoti per l’amore e la cura che gli hanno donato».
TRAVERSA: «ADDIO AL NOSTRO “CONCITTADINO”» «La scomparsa del maestro Ennio Morricone, uno dei più grandi musicisti di sempre, mi riempie di tristezza. Il mio ricordo commosso va a quel pomeriggio del novembre del 2011 quando, su mia proposta, il Consiglio comunale di Catanzaro gli conferì solennemente la cittadinanza onoraria, quale riconoscimento non solo della sua straordinaria carriera, ma soprattutto per il suo amore e il suo attaccamento alla nostra città». Michele Traversa, ex primo cittadino di Catanzaro, ricorda così quell’evento del 2011 che portò Morricone nel Capoluogo per ricevere la cittadinanza onoraria che quel consiglio comunale tributò al premio Oscar. «Quel giorno resta scolpito nel mio cuore – sottolinea – come uno dei più belli e intensi della mia esperienza di sindaco. Ricordo come oggi la conversazione amabile con il Maestro nella mia stanza a Palazzo De Nobili prima dell’inizio della cerimonia. Morricone era un uomo semplice, molto riservato, molto umile. Mi sorprese, lui che era abituato a ricevere Premi Oscar e altri riconoscimenti in tutto il mondo, quando si commosse nell’ascoltare le mie parole e la lettura della pergamena ufficiale». «Mi disse: “Sindaco, io non merito tanto!”». «Oggi mi inchino davanti alla sua irraggiungibile grandezza – conclude Traversa – e alla sua arte che ha fatto sognare tutto il mondo. Addio Maestro! Addio nostro Concittadino!».
«LA SUA COLLABORAZIONE PREZIOSA PER FAR CRESCERE IL POLITEAMA» «Con la scomparsa del maestro Ennio Morricone se ne va un pezzo di storia della musica e del cinema che ha fatto grande l’Italia in tutto il mondo. La Fondazione Politeama, in questa giornata di lutto per il mondo dello spettacolo, ricorda con onore e con orgoglio la prestigiosa collaborazione instaurata col grande compositore, cittadino onorario di Catanzaro». Lo affermano il sovrintendente Gianvito Casadonte – a cui Morricone rivelò il suo affetto per il Politeama in un’intervista per Rai Uno – e il direttore generale Aldo Costa, che organizzò il primo grande evento al teatro nel 2007.
«Sono stati tre gli indimenticabili concerti che Morricone ha tenuto nel Capoluogo – proseguono – lasciando un’impronta indelebile nei cuori di tutti gli spettatori. I premi Oscar e la sterminata galleria di riconoscimenti per le musiche scritte per oltre 500 film, rappresentano solo un piccolo attestato della sua grandezza di uomo e di artista che ha saputo interpretare il proprio lavoro con umiltà e spirito di servizio. Con la stessa discrezione, il maestro non ha mai nascosto di essere rimasto molto legato a Catanzaro specialmente da quando, nel 2011, il Consiglio comunale volle conferirgli la cittadinanza onoraria. Per la Fondazione Politeama resterà sempre un tassello prestigioso averlo potuto accogliere e conoscere da vicino in qualità di presidente onorario della rassegna “La grande musica per il cinema”. La sua collaborazione è stata davvero preziosa nel percorso di crescita e di consacrazione del Politeama nel panorama teatrale nazionale. Non dimenticheremo mai il regalo che il maestro Morricone ha voluto fare alla città di Catanzaro nel poter ascoltare dal vivo le sue musiche che hanno fatto la storia». (rds)
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