SAN GIOVANNI IN FIORE «Nella mattinata di venerdì ho rassegnato le mie dimissioni da Vicesindaco, atto secondo me dovuto, essendo stato informato dal Sindaco della richiesta formale di procedere in tal senso che gli è stata fatta pervenire nei giorni scorsi dalle segreterie cittadina e provinciale del Psi». A dichiararlo è Luigi Scarcelli, vicesindaco della cittadina silana.
«Continuerò – continua Scarcelli – ad esprimere sempre le mie opinioni in libertà per come ho sempre fatto in ogni luogo, che sia una sezione di partito o un’assemblea pubblica; non nascondendo l’amarezza di una tale richiesta avanzata al Sindaco, soprattutto perché la scadenza naturale del mandato della Giunta è prevista tra circa 20 giorni. Resto fedele ai miei ideali ed ai miei valori, che condannano ogni forma di trasversalismo, opportunismo e trasformismo. Ho sempre incentrato, i miei comportamenti personali e politici all’etica ed all’onestà e continuerò a farlo ogni giorno della mia vita. Con correttezza e lealtà, dunque, rimango fermamente e convintamente legato al mio ambito politico che è quello della sinistra riformista ed umanitaria su cui ho sempre basato le mie scelte di ieri e di oggi e su cui impronterò quelle future».
Scarcelli ricorda inoltre il suo percorso nell’amministrazione sangiovannese: «Sono stato in Giunta un rappresentante di partito e se quest’ultimo chiede le tue dimissioni, per forma mentis politica- istituzionale tale atto non può che portarmi a presentare io le dimissioni, per non mettere in difficoltà il Sindaco che mi aveva scelto e per confermare con gli atti, che per me la carica politica non è la conquista del potere, da far valere al di sopra di tutto e tutti, ma servizio alla comunità a cui non servono scontri ma idee e lavoro. Resterà sempre dentro di me la soddisfazione per il lavoro svolto, l’aver portato a conclusione, con la Giunta e i consiglieri che hanno sostenuto nei fatti l’esecutivo, il programma elettorale presentato cinque anni fa alla città, la stima per i colleghi, la gratitudine ai dipendenti comunali per l’impegno nel lavoro, l’avere incontrato tanti cittadini e avere colloquiato con ognuno di loro per risolvere i problemi senza mai pormi domande sul loro credo politico, la stima e l’apprezzamento che ne ho ricevuto».
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