«La nomina dei nuovi vertici della Sorical è un segnale di discontinuità che raccogliamo positivamente». Lo afferma il segretario generale della Uil Calabria, Santo Biondo. «L’auspicio della Uil Calabria – prosegue Biondo – è che, con la scelta dell’avvocato Cataldo Calabretta, si chiuda una pagina infelice, segnata dalla presenza ingombrante della politica, nella gestione di una delle società partecipate più importanti per rideterminare il futuro economico, produttivo e sociale della Calabria. Allo stesso chiediamo che questo sia un segnale di reale discontinuità rispetto al passato. Questo cambio di passo, però, deve essere sostenuto da un’azione riformatrice concreta da parte dell’amministrazione regionale. Alla presidente della giunta regionale – sostiene il segretario della Uil – ribadiamo la necessità di avviare a conclusione il processo di modernizzazione e di efficientamento del ciclo integrato delle acque che, purtroppo, la nostra regione attende senza riscontro da ormai troppo tempo. E’ questa, infatti, una delle riforme strutturali del sistema Calabria che, se resa operativa, potrebbe cambiare in meglio la vita dei nostri concittadini. Allo stesso tempo, poi, non appare più rinviabile l’apertura di un confronto costruttivo con il Sindacato sul riordino della partecipazione pubblica regionale. Solo questa azione, infatti, insieme alla scelta di un management moderno, preparato ed efficiente può segnare quel tratto di discontinuità con il passato che – conclude Biondo – i calabresi attendono da troppo tempo».
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