REGGIO CALABRIA Sospensione dalle funzioni per un anno. È la misura disposta dal Gip di Reggio nei confronti di Maria Carmela Longo, ex direttrice delle carceri di Reggio finita agli arresti domiciliari lo scorso 25 agosto con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. È stata così accolta l’istanza presentata dal legale di fiducia della Longo, Giacomo Iaria che aveva ottenuto già l’assenso della Procura reggina.
Longo al momento dell’applicazione della misura degli arresti domiciliari era a capo della sezione femminile del Rebibbia di Roma. Su di lei pesano le accuse di aver favorito capoclan e uomini delle cosche reggine all’epoca della sua conduzione del carcere di Reggio.
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