di Gaetano Megna
CROTONE Situazione fuori controllo. In un solo giorno ci sono stati 106 tamponi positivi in più nella provincia di Crotone e, da questa mattina, sono fermi al pronto soccorso del “San Giovanni di Dio” otto soggetti affetti da Covid-19 che aspettano di essere ricoverati ma non ci sono più posti.
Intanto il direttore generale dell’Azienda sanitaria pitagorica, Francesco Masciari, ha rappresentato la situazione della provincia di Crotone al ministro della Salute, Roberto Speranza, al vice Pierpaolo Sileri, al presidente della Regione Calabria, Nino Sperlì, al Prefetto di Crotone e a tutti coloro che hanno ruoli a livello regionale.
In una lettera inviata questa mattina si legge che i casi positivi al tampone molecolare sono diventati 497 e ieri sera, nel bollettino diffuso dall’Asp, erano in tutto 391. Nella lettera Masciari scrive che nel reparto Covid ci sono 38 pazienti su 40 posti disponibili. In mattinata la situazione si è aggravata e posti non ce ne sono più. Otto pazienti sono, infatti, in attesa di ricovero e non si sa come risolvere il problema.
Secondo Masciari «la strutturazione degli spazi interni all’ospedale non consente ulteriori aumenti di posti letto Covid-dedicati». Ci sono problemi di sicurezza da rispettare e non può essere messa a rischio l’incolumità degli altri pazienti e dei dipendenti che lavorano nella struttura ospedaliera di Crotone. Il grido di allarme è forte, perché nella provincia di Crotone c’è una sola struttura ospedaliera con lo stesso Masciari che ha già chiesto il riconoscimento di nuovi posti letto. (redazione@corrierecal.it)
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