di Gaetano Megna
CROTONE L’alluvione provoca anche l’emergenza rifiuti. La grande quantità di acqua caduta nei giorni scorsi a Crotone si è infiltrata, tra l’altro, all’interno dell’impianto per la lavorazione dei rifiuti in località Ponticelli gestito dalla società Ekrò. E’ stato, quindi, necessario fermare l’impianto per mettere in sicurezza i quadri elettrici. Lo rende noto l’Akrea, società “in house” del Comune di Crotone che effettua la raccolta dei rifiuti nella città pitagorica. «Il fermo della stazione di trattamento – si legge nella nota dell’akrea – pregiudica purtroppo la raccolta dei rifiuti indifferenziati». Tutti i rifiuti prodotti a Crotone, dove ancora non è stata avviata la raccolta differenziata, prima di essere conferiti in discarica vengono lavorati nell’impianto di Ponticelli. L’impianto è fermo e ritorna la situazione di emergenza. In questo delicato momento l’Akrea, non avendo la possibilità di conferire quanto viene depositato nei cassonetti dai cittadini, si sta dedicando soprattutto alla rimozione degli ingombranti, che hanno rappresentato una seria situazione di pericolo durante la recente alluvione, che ha devastato la città. La nuova emergenza rifiuti purtroppo è destinata a durare qualche giorno in quanto, una volta che riparte l’impianto di Ponticelli la raccolta dei rifiuti, abbancati intorno ai cassonetti stracolmi, potrà avvenire gradualmente e nel rispetto della quantità che l’impianto di lavorazione potrà assorbire quotidianamente. (redazione@corrierecal.it)
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