ROMA «Solo una risposta internazionale ed europea può consentire di fronteggiare la pandemia. La dimensione sanitaria di questa risposta deve essere accompagnata da quella economica e sociale». Inizia così l’atteso discorso di Conte che scandirà le prossime tappe del cammino governativo in vista del prossimo Consiglio europeo. Tema imprescindibile sono le misure economiche. «Gli accordi che stanno alla base di questi strumenti ricordano che per la prima volta sono stati raggiunti storici accordi. L’Ue si è fatta promotrice di politiche espansive a differenza di quelle precedenti , orientate all’Austerity, come nel 2011, che si sono rivelate inefficaci, anche per contenere il debito». Su NextGen Ue, secondo Conte «bisogna superare questa situazione di stallo causata dai veti di Ungheria e Polonia», e sullo stesso modello, va ripensato il Mes «in modo radicale e stutturale per il bene dell’Europa e per renderlo più efficace».
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