di Giorgio Curcio
GIZZERIA Dare risposte concrete ai cittadini preoccupanti per l’eventuale esplosione di un “focolaio” e, soprattutto, garantire un accurato tracciamento di eventuali casi postivi al Covid-19.
In linea con quanto avvenuto già nei mesi scorsi in altri Comuni dell’hinterland lametino, a Gizzeria l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Argento, ha deciso di organizzare un punto drive-in per effettuare tamponi rapidi antigenici.
DRIVE-IN Tante le auto che, nonostante il maltempo, già dalle 9 di questa mattina si sono messe in coda per effettuare i test rapidi davanti al piazzale del nuovo istituto scolastico, nella piccola frazione di Mortilla, inaugurato solo qualche settimana fa. Circa 200 i tamponi rapidi a disposizione, con le operazioni coordinate dai sanitari incaricati direttamente dall’Asp di Catanzaro. Due i tamponi risultati positivi, con i soggetti interessati già allertati, sottoposti al tampone molecolare e in quarantena fiduciaria.
I DUBBI Restano comunque ancora molte le incertezze sulla eventuale presenza di casi positivi al coronavirus nel territorio di Gizzeria. Almeno 5 (forse 7) i casi accertati, ma solo attraverso i test effettuati privatamente e quindi ancora non tracciati ufficialmente dall’Asp di Catanzaro. L’iniziativa di oggi, dunque, almeno nelle intenzioni dell’amministrazione, servirà a fugare dubbi e “voci” che circolano da giorni e soprattutto incoraggiare i cittadini di Gizzeria e di tutto il territorio ad effettuare i test gratuitamente.
SCONTRO POLITICO Ma a Gizzeria, almeno sul fronte politico, le polemiche non si placano. È infatti l’opposizione in Consiglio comunale formata da Trapuzzano, Saporito, Primavera e Paola, a contestare i tempi e le modalità con la quale l’attuale amministrazione sta gestendo l’emergenza Covid. Già nelle settimane scorse, infatti, i consiglieri di minoranza avevano chiesto procedere con lo screening della popolazione attraverso appositi drive-in (come accaduto oggi), senza però trovare risposte positive dalla maggioranza. A far discutere ulteriormente, poi, è stato l’ultimo Consiglio comunale avvenuto il 29 dicembre per discutere, tra le altre altre cose, dell’approvazione del Piano economico e finanziario TARI 2020 e l’adesione al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, con la convocazione che sarebbe arrivata solo il 24 dicembre. Tra eventuali contagi e lo scontro politico, per la comunità di Gizzeria, dunque, si preannuncia un 2021 già rovente. (redazione@corrierecal.it)
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