CATANZARO Da oggi, la Calabria è zona gialla. Lo ha stabilito il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia. Si potrà tornare a prendere il caffè al bar la mattina e al ristorante a pranzo. Per quanto riguarda la scuola: infanzia, elementari e medie restano aperte e in presenza, mentre per le superiori è stato previsto il rientro dalla didattica a distanza in percentuale variabile, dal 50 al 75%, regola poi applicata in modo diverso nelle varie Regioni. Resta confermata la misura del coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e il divieto di spostarsi dalla propria regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità. Ci si può spostare liberamente durante il giorno, sia all’interno del Comune sia all’interno della Regione; l’autocertificazione serve solo dopo le 22 e fino alle 5 del mattino (quando gli spostamenti sono consentiti solo per motivi di lavoro, salute, urgenze). Ci si può anche muovere per andare a trovare amici e parenti, in ambito regionale, spostandosi verso una sola abitazione privata abitata e una sola volta al giorno, «nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi».
RITORNO A SCUOLA Presenza in aula al 50% e didattica digitale integrata per tutti gli studenti delle scuole superiori le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta. È quanto prevede, a partire da oggi primo febbraio, l’ordinanza (n. 4) firmata dal presidente della Regione Calabria, Nino Spirlì, con la quale vengono fissate ulteriori misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza covid-19. «Le Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado statali e paritarie e delle Scuole di istruzione e formazione professionale, nonché le istituzioni universitarie – è scritto nell’ordinanza –, limitano la didattica in presenza a non più del 50% della rispettiva popolazione studentesca, nei primi 30 giorni dalla ripresa delle attività, nel rispetto di tutte le misure di prevenzione vigenti e fatte salve le deroghe circa l’attività in presenza, già individuate nelle specifiche ordinanze emergenziali». Alle istituzioni scolastiche in questione è raccomandata un’organizzazione che preveda: la presenza in ciascuna rispettiva aula di non più del 50% degli studenti rispetto alla capienza prevista; la didattica integrata online, in modalità sincrona per la restante parte degli studenti non presenti in aula; la didattica digitale integrata per tutti gli studenti le cui famiglie ne facciano esplicita richiesta, nell’ottica di una migliore gestione organizzativa, anche alternativa al differenziamento degli orari di ingresso/uscita.
BAR, RISTORANTI E MUSEI Per quanto riguarda ristoranti e bar, pub, gelaterie e pasticcerie in zona gialla possono restare aperti dalle 5 fino alle 18, mentre l’asporto è consentito fino alle 22. Nessuna restrizione per le consegne a domicilio. Riaprono musei e mostre (dal lunedì al venerdì, e solo con ingressi contingentati); i negozi sono aperti (ma i centri commerciali lo sono solo durante i giorni feriali).
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