MILANO Il giudice Vincenzo Giuseppe Giglio dovrà risarcire al Ministero della Giustizia 52.794 euro per il danno d’immagine causato dalla sua vicenda giudiziaria. Un terremoto che esplose all’alba del 30 novembre 2011, quando gli agenti della Squadra mobile di Milano misero le manette al magistrato, allora presidente della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria. La notizia della condanna è stata pubblicata da Il Giorno. Giglio, che era esponente di spicco di “Magistratura democratica” e docente universitario all’Università Mediterranea, fu accusato dalla Dda di Milano di essere a disposizione del clan Valle-Lampada. Ai membri della cosca avrebbe fornito informazioni riservate sulle inchieste in corso. La sentenza penale a carico dell’ex giudice è diventata definitiva nell’ottobre ottobre 2015: 4 anni e 5 mesi. E a poco più di 5 anni dalla conclusione del processo penale, è arrivata la sentenza d’Appello della Corte dei Conti.
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