CROTONE Era anticonformista 40 anni fa, e sicuramente lo sarebbe stato anche oggi, anzi soprattutto oggi, pur avendo sulle spalle 70 primavere. Un talento senza tempo, Rino Gaetano. Unico, intramontabile, indimenticabile. Rino Gaetano moriva giusto 40 anni fa, il 2 giugno 1981, in un incidente stradale nella notte di Roma, e da quel giorno è entrato nel mito, anche per una carriera straordinaria in tutte le sue dinamiche, a cominciare dalle difficoltà di vario genere che l’artista ha dovuto affrontare sin dagli esordi. Rino Gaetano era nato a Crotone il 29 ottobre del 1950 per trasferirsi 10 anni a Roma con i suoi genitori. Si fa largo a fatica, anche per una personalità totalmente in contrasto con l’ambiente della musica italiana dell’epoca, che aveva da poco assorbito la novità dei cantautori e che continuava a essere refrattaria a dare spazio a personaggi difficili da etichettare. Rino Gaetano si presentava infatti come un cantautore ma il suo umorismo e il suo anticonformismo non permettevano di usare per lui gli schemi fin lì adottati per i suoi colleghi dediti a un serioso atteggiamento declamatorio e di stampo fortemente ideologico. Il suo primo 45, “I Love you Marianna”, lo realizzò con lo pseudonimo salgariano di “Kammamuri”. Per pubblicare il suo primo album, “Ingresso libero”, del 1974, dovette attendere due anni, e comunque la svolta avverrà ’75 con “Il cielo è sempre più blu”, un brano in cui si manifesta quello stile a filastrocca che più tardi lo rese popolare. Del 1976è l’ album “Mio fratello è figlio unico”, con “Berta filava” che spopolerà aprendo la strada al tratto caratteristico di Rino Gaetano, l’umorismo e l’atteggiamento disincantato, un autentico “grillo parlante”, un artista che, con il sorriso sulle labbra e lo sberleffo nelle parole, non ha mai smesso di raccontare i vizi e i difetti degli italiani. Alla sua discografia si aggiungono “Aida” e “Nuntereggaepiù” il cui successo gli schiude le porte del festival di Sanremo dove canta “Gianna”, un brano rimasto a lungo al primo posto della hit parade e ancora oggi uno dei titoli più amati del suo repertorio che nel frattempo si era arricchito dell’album “Resta vile maschio dove vai”, realizzato insieme a Mogol e ricordato soprattutto per il brano ”Ahi Maria”. Straordinaria e struggente, poi, la sua versione di “Mano a mano”, canzone d’amore e malinconia la cui interpretazione da parte dell’artista crotonese ancora incanta il mondo web e social. Il 2 giugno 1981 Rino Gaetano ci lasciava: aveva solo 30 anni. Ma da quel giorno ha lasciato una traccia davvero indelebile nell’intero panorama culturale dell’Italia. Gaetano era uno che, per dir così, la buttava sul ridere, che raccontava l’Italia finendo inevitabilmente per dire che il re era nudo. Più vicino all’ Eduardo del “pernacchio” che al De Gregori di “Rimmel”. Solo dopo la sua morte si è cominciato a parlare di lui come di un anticipatore, addirittura come di un caposcuola, vista l’influenza avuta sulle nuove generazioni. Il riconoscimento postumo si è tradotto nella ristampa dei suoi album, in album-tributo realizzati da altri artisti che rileggevano le sue canzoni. Rino Gaetano è stato un outsider, un talento che si è conquistato il suo spazio senza mediazioni e concessioni, un artista che, con il sorriso sulle labbra e lo sberleffo nelle parole, non ha mai smesso di raccontare i vizi e i difetti degli italiani. Sony Music lo celebra con una rivalutazione della sua arte, attraverso “Istantanee e tabù”, prestigiosa collezione, realizzata in collaborazione con Anna ed Alessandro Gaetano, che verrà pubblicata il 25 giugno: una tracklist (diversa per ogni versione) che ricostruisce un percorso musicale ponderato delle canzoni più rappresentative estratte dai sei album in studio pubblicati da Rino Gaetano nella sua breve carriera, ma anche dal Q-Disc con Riccardo Cocciante e Perigeo, proprio per fornire una visione musicale quanto più completa possibile di questo grande artista. La collezione è impreziosita da materiale tratto da nastri emersi nel tempo, un vero “tesoro nascosto”: l’inedito “Io con lei”, oltre a demo mai pubblicati prima e versioni originali di sue canzoni (che qui differiscono per testo o arrangiamento). Sono piccole istantanee di una bellezza indescrivibile, catturate come delle polaroid e immortalate nel tempo, a testimoniare il talento ingiustamente poco considerato in vita e del quale solo più recentemente è stato riconosciuto il grande valore artistico e poetico. Oggi pomeriggio ci sarà la nona edizione del “Rino Gaetano Day”, organizzato da Anna e Alessandro Gaetano, sorella e nipote del cantautore: si svolgerà per il secondo anno consecutivo online, nel rispetto delle restrizioni vigenti a causa della pandemia e in attesa di poter tornare alle edizioni live a Montesacro, a Roma. Il #rinogaetanoday2021 sarà trasmesso nel pomeriggio alle 18:30 in diretta streaming sulla pagina Facebook “Rino Gaetano Band” e sul loro canale Youtube. Inoltre l’evento sarà trasmesso on air su Radio Italia Anni 60 Roma Fm 100.5. Padrona di casa sarà la speaker radiofonica Sara Brestolli in un viaggio tra sorprese e tanta musica con la Rino Gaetano Band e gli ospiti Diana Tejera e Massimo Di Cataldo. Non solo musica ma anche solidarietà: quest’anno il Rino Gaetano Day sarà a sostegno dell’Associazione Mary Poppins Onlus che dal 2001 aiuta le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma. Asse portante della manifestazione è la Rino Gaetano Band, tributo ufficiale nato nel 1999 per volontà di Anna Gaetano e portato avanti dal figlio Alessandro (voce e chitarra) assieme a Ivan Almadori (voce e chitarra), Fabio Fraschini (basso), Marco Rovinelli (batteria), Michele Amadori (tastiere e cori) e Alberto Lombardi (chitarra elettrica e cori). Sarà un’edizione speciale quella di #RinoGaetanoDay2021 durante la quale saranno presentati ulteriori omaggi alla sua memoria di grande importanza. In primis l’uscita di un francobollo, emesso il 21 maggio dal Ministero dello Sviluppo economico, della serie tematica “Eccellenze italiane dello spettacolo”, dove è ritratto il volto sorridente di Rino Gaetano con il suo immancabile cilindro sullo sfondo di un cielo blu (in ricordo di una delle sue canzoni più cantate di sempre Ma il cielo è sempre più blu). Infine, la sua Crotone ricorderà sempre oggi Rino Gaetano a partire dalle ore 18 nella villa comunale, recentemente restituita alla fruizione dei cittadini, con l’evento musicale Sotto il cielo di Rino. Tanti gli artisti crotonesi che omaggeranno il cantautore con le sue canzoni: Marco Angotti, Maria Vittoria Mungari, Maria Teresa Manica, Anna Rizzo, Alessandro Manica, Pino Talarico, Skapizza, Gli Anni Veloci, Come quando fuori piove.
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