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il lutto

Morto a 95 anni monsignor Cantisani, ex arcivescovo di Catanzaro-Squillace

Nato a Lauria il 2 novembre 1926, fu nominato arcivescovo nel 1980. Domani alle 16 i funerali. Proclamato il lutto cittadino

Pubblicato il: 01/07/2021 – 11:21
Morto a 95 anni monsignor Cantisani, ex arcivescovo di Catanzaro-Squillace

CATANZARO È morto monsignor Antonio Cantisani, a seguito di una breve malattia. Nato a Lauria il 2 novembre 1926, era stato ordinato presbitero nel giugno del 1949. Nel 1971 poi fu ordinato vescovo di Rossano da Papa Paolo VI. Nel 1980 fu poi nominato da Papa Giovanni Paolo II arcivescovo di Catanzaro-Squillace, fino al 2002. Mons. Cantisani inoltre è stato presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Conferenza episcopale italiana ed è stato poi confermato nell’incarico fino al 1995, quando è diventato anche presidente.  Particolarmente conosciuto per le sue idee progressiste all’interno della Chiesa, mons. Cantisani agli inizi del 2000 prese posizione contro l’allora legge “Bossi-Fini” che definì «disumana» in occasione della festa patronale di San Vitaliano a Catanzaro. Nel 2001 gli venne inoltre conferita la cittadinanza onoraria di Catanzaro, città che ha sempre amato profondamente e che ha sempre definito «la sua sposa». I funerali saranno celebrati domani alle 16 nella Basilica dell’Immacolata. Monsignor Cantisani era zio del giornalista del Corriere della Calabria Antonio Cantisani. Alla famiglia del presule, ad Antonio e a sua moglie Maria Rita va il nostro abbraccio.

La Curia: «Ricordiamo il suo amore per Dio»

«”Il Vescovo di Catanzaro-Squillace, unitamente al Collegio presbiterale, alle persone di vita consacrata, ai diaconi ed ai fedeli tutti, affida a Dio l’anima di monsignor Antonio Cantisani, oggi passato dalla vita sulla terra alla vita eterna». E’ quanto si legge in una nota della Curia di Catanzaro.
«”Il re dell’universo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna”, ricordano le Sacre Scritture (2Mac 7,9). Tenendo a mente questo monito – prosegue la Curia – tutti ricordiamo, del Vescovo Antonio, il tratto signorile e affabile, l’amore per Dio e per la Chiesa particolare, la devozione e l’affetto nei confronti di Flavio Magno Aurelio Cassiodoro, di cui ha tradotto l’opera ascetica del Commento ai Salmi (l’unica completa di tutta l’epoca tardo-antica), rilanciandone anche il profilo ascetico e spirituale, anche in virtù della forza, delle capacità e delle conoscenze che a lui provenivano dalla sua solida formazione classica. Non a caso, ed anzi proprio grazie a questo brillante lavoro, l’accostamento, operato da papa Benedetto XVI, delle figure di Boezio e di Cassiodoro, segnalava già nel 2008 il “nostro dottissimo calabrese” Cassiodoro, rispetto al quale ‘forse gli unici che gli potevano stare alla pari… furono il già ricordato Boezio, e il futuro Papa di Roma, Gregorio Magno’ (Benedetto XVI, udienza generale in Aula Paolo VI, Mercoledì, 12 marzo 2008)».
«Per tutto questo, per l’opera pastorale ed il servizio svolti, per l’amore e la passione che ne hanno caratterizzato il ministero, eleviamo preghiere di ringraziamento alla santissima Trinità, che ha suscitato per noi e in mezzo a noi, la bell’anima del Vescovo Antonio! conclude la nota.

Abramo: «La comunità perde uno dei suoi pastori più autorevoli»

«Una grave perdita per la comunità, un lutto per l’intera regione che perde uno dei suoi pastori più autorevoli e amati». Il sindaco Sergio Abramo, a nome dell’intera amministrazione comunale, e in qualità anche di presidente della Provincia di Catanzaro, ha espresso le più profonde condoglianze per la scomparsa dell’Arcivescovo emerito di Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Cantisani, annunciando il lutto cittadino per domani, giorno delle esequie. «Una figura – ha detto – che ha illuminato la nostra diocesi per tanto tempo, segnandone la storia essendo stato il primo Arcivescovo metropolita. Un cittadino onorario di Catanzaro, riconoscimento che gli era stato conferito dal Consiglio comunale nel 2001. Monsignor Cantisani ha guidato e ispirato le vite dei fedeli che lo hanno riconosciuto quale punto di riferimento spirituale, ma anche come fine intellettuale, capace di tenere sempre vivo il dialogo interculturale con tutte le componenti della società. Monsignor Cantisani, nel suo lungo percorso ecclesiastico, ha mantenuto ben saldi i legami con la propria terra, rappresentando i bisogni della comunità anche all’interno della Cei e a capo della Conferenza episcopale calabra. A testimoniare la grandezza della sua persona, sono stati l’affetto e la vicinanza di cui è sempre stato circondato nella propria Diocesi che ha servito con dedizione e passione fino all’ultimo. E’ questo il ricordo più bello e ricco di speranza di un uomo che Catanzaro non dimenticherà mai e porterà sempre nel cuore».

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