COSENZA Si è svolta stamane, al Tribunale di Cosenza dinanzi al gup Salvatore Carpino, l’udienza relativa al processo scaturito dall’operazione denominata “Fly”. Gli avvocati degli indagati hanno tutti richiesto il rito abbreviato. Al centro dell’indagine vi è una fiorente attività di spaccio svolta nel capoluogo bruzio ed in altri comuni dell’hinterland cosentino.
Tra i destinatari del provvedimento anche un 85enne padre di uno dei principali indagati, che, secondo le accuse, avrebbe concorso nell’attività di spaccio ricostruita dal figlio 42enne. Quando i clienti non riuscivano a trovare il ragazzo a casa, potevano tranquillamente rivolgersi al genitore. In un emblematico passaggio di conversazione telefonica, si sente l’anziano padre chiamare telefonicamente il figlio per segnalagli la presenza di un ragazzo che lo stava cercando ed il figlio chiedere «dimmi cosa vuole … che vuole?”… risposta «e che vuole!?», e l’altro afferma «vuole volare… passamelo passamelo». Sette le persone indagate: Pier Paolo Guzzo, Massimo Volpintesta, Vittorio Imbrogno, Candido Perri, Manuel Forte, Francesco Guzzo, Giuseppe Caruso. (f.b.)
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