LAMEZIA TERME Un’attesa durata diversi anni, il tempo necessario al Partito democratico per (ri)organizzare anche in Calabria la Festa regionale dell’Unità. In mezzo un’elezione regionale, un’altra già entrata nel vivo, e un commissario, Stefano Graziano, arrivato dopo la fine dell’era Magorno, a guidare un Pd alla costante ricerca della propria identità e del proprio spazio nella scena politica regionale.
E oggi, proprio come nel 2017, l’intenzione è un po’ la stessa: riprendersi le piazze e riallacciare il feeling con la gente attraverso una chiave di lettura nuova ma sempre attuale, quel binomio donne-giovani fondamentale per rilanciare le sorti del Pd per il futuro ma di tutta la Calabria. A maggior ragione in vista del voto – fissato per il 3 e 4 ottobre – e la sfida elettorale di Amalia Bruni.
E, sfidando un po’ la scaramanzia, da venerdì 17 settembre fino a domenica 19 la Festa dell’Unità per il Pd rappresenta un passaggio fondamentale per intercettare «quella voglia di cambiamento attraverso un dibattito sulle criticità della Calabria. Un nuovo inizio e una nuova ripartenza che possa rimettere in piedi chi ha sentito la mancanza di un vero luogo di dibattito». È questa la sintesi di Stefano Graziano che oggi in conferenza stampa a Lamezia ha presentato il ricco programma di eventi alla presenza di Lidia Vescio, Salvatore Passafaro, Maria Antonietta Sacco, Teresa Esposito, Giovanni Di Bartolo e Gianmarco Cimino. «Parliamo di donne e giovani – spiega Graziano al Corriere della Calabria – ed è una cosa importante, ma c’è anche una grande voglia di partecipazione al dibattito interno al Partito Democratico».
Quella del Partito democratico è una road map con tappe già segnate sul calendario: la festa, le elezioni regionali e poi il tesseramento, i congressi cittadini, provinciali e soprattutto quello regionale «per far tornare il Pd in quel percorso che è la normalità». Ma la Festa dell’unità è anche una sorta di “monito” e un segnale di ripartenza per un Pd e un centrosinistra che ha avuto più di qualche parentesi travagliata in questi ultimi anni. «Vogliamo riiniziare per costruire una nuova Calabria, un partito nuovo formato da giovani e donne che hanno passione e futuro. Un Pd che vuole costruire tutto insieme, dibattendo e soprattutto partecipando. Un segno di partecipazione democratico che è il segno del cambiamento che c’è».
Ad aprire la tre giorni che si terrà al Parco Gaslini di Catanzaro Lido, è la conferenza stampa di Nicola Zingaretti ed Amalia Bruni, venerdì 17 settembre. Poi ampio spazio al confronto con le associazioni di categoria e i sindacati, ma anche alle esperienze positive e le sofferenze di questa regione e alle figure di carattere nazionale come Paola De Micheli, ex ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l’eurodeputato Franco Roberti, Simona Malpezzi, capogruppo del Pd al Senato, e Beatrice Lorenzin, già ministro della Salute. Chiusura affidata, invece, al segretario del Pd Enrico Letta, il 19 settembre, insieme ad Amalia Bruni. «È una Festa che segna la Calabria che cambia, la volontà di tornare per la gente fra la gente, di battere dei temi che interessano i calabresi. Ringrazio ovviamente tutti, i volontari, i giovani e le donne che si sono spesi soprattutto in questo periodo già difficile per la campagna elettorale». (redazione@corrierecal.it) Il programma completo
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