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VERSO LE REGIONALI

Emiliano: «Un errore dividersi, ma la Bruni è l’unica che può unire il centrosinistra»

Il governatore della Puglia interviene alla festa regionale dell’Unità del Pd a Catanzaro: «Mi appello ai calabresi, Amalia può aiutare tuti noi»

Pubblicato il: 18/09/2021 – 20:27
Emiliano: «Un errore dividersi, ma la Bruni è l’unica che può unire il centrosinistra»

CATANZARO «La Calabria è una delle regioni che insieme alla Puglia possono determinare il cambiamento del Sud. Ci sono oggi importantissime esperienze di centrosinistra in varie regioni e Amalia Bruni si inserisce in una storia che ha vissuto anche momenti bellissimi». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in collegamento con la festa regionale dell’Unità del Pd della Calabria in corso a Catanzaro.

«Errore dividersi ma la Bruni è una vetta alta»

«Inutile raccontare – ha aggiunto Emiliano – quello che è avvenuto nella Calabria gestita dal centrosinistra con tanta sofferenza, tanti dolori e tanti lutti ma anche con tanta energia, che forse non è arrivata a conclusione, e che dobbiamo considerare perché la Calabria non è una terra nella quale la destra è riuscita mai a organizzare risposte degne di questo nome ai tanti problemi. Forse non ci siamo riusciti ancora neanche noi, ma lo sforzo enorme che abbiamo fatto vede in Amalia Bruni una vetta alta. Conosco la sua storia e voglio esserle accanto per il bene di una terra che sento anche mia. Leggo i sondaggi, vedo l’entusiasmo che circonda la sua candidatura. Ho ascoltato attentamente ieri il mio amico fraterno Zingaretti, parlo quotidianamente con Enrico Letta, del quale solo assoluto e convinto sostenitore, apprezzo ciò che il commissario del Pd regionale Stefano Graziano insieme a Francesco Boccia sta cercando di fare per reagire anche ai nostri errori. Diciamoci la verità, uno di questo errori – ha rilevato il presidente della Regione Puglia – è stato quello di dividersi, perché in questo momento il fronte progressista ha, purtroppo, tre candidati e se fossero insieme noi vinceremmo le elezioni. Questo i calabresi devono saperlo: spetta al popolo la possibilità di riunire la nostra coalizione, fare in modo che il candidato che ha maggiore possibilità, maggiore energia, maggiore novità, maggiore purezza e intelligenza sia in grado di dare una rappresentanza alla Calabria che costruisca un dialogo costruttivo con il Mezzogiorno e con l’intero Paese».

«Il Pd in Calabria ha imboccato la strada giusta»

Per Emiliano poi «tutto quello che il Pd sta costruendo o ricostruendo dev’essere tenuto in considerazione da parte dei calabresi, ai quali rivolgo un appello: è chiaro che non siamo perfetti, che abbiamo commesso degli errori in passato, che esistono le difficoltà di trasformare la declinazione dei verbi dall’io al noi, è chiaro che questo sforzo sia in corso, ma la strada imboccata è quella giusta. E queste elezioni non sono semplicemente un luogo in cui si ripartiranno quote di potere o seggi: è in ballo il futuro della Calabria, dell’Italia e del Mezzogiorno. E la Puglia, per sua natura, per vocazione, per affetto, è sempre vicino alla Calabria».
Le elezioni regionali in programma il 3 e 4 ottobre «non sono semplicemente un luogo in cui si ripartiranno quote di potere o seggi, ma è in ballo il futuro della Calabria, dell’Italia e del Mezzogiorno. La Puglia, per sua natura, per vocazione, per affetto, è sempre vicino alla Calabria. Quindi – ha aggiunto il governatore pugliese – mi auguro che il prossimo presidente della Regione Calabria sia Amalia Bruni e che possa, attraverso questa sua meravigliosa disponibilità, aiutare tutti noi».

«Nuova idea di comunità come antidoto alla ‘ndrangheta»

Emiliano è intervenuto alla festa regionale dell’Unità del Pd nell’ambito di un dibattito sul tema della legalità. «Se qualcuno – ha sostenuto poi il governatore della Puglia – pensa che la lotta alla mafia sia solo giudiziaria si sbaglia. Le cose possono cambiare ma non è possibile cambiarle solo per via giudiziaria: serve una nuova idea della comunità, dell’efficienza, controllare il ciclo dei rifiuti, far funzionare la sanità, costruire infrastrutture, distribuire con intelligenza l’acqua, attrarre turisti e investimenti». Oltre a Emiliano, sono intervenuti, coordinati dal giornalista Toni Mira, l’europarlamentare del Pd Franco Roberto, la vicepresidente nazionale di Avviso Pubblico, Maria Antonietta Sacco, la vicepresidente della cooperativa Terre Joniche, Raffaella Conci, il giornalista Michele Albanese, il rettore dell’Istituto italiano di Criminologia Saverio Romano. Ad introdurre il dibattito il commissario regionale del Pd, Stefano Graziano. (c.a.)

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