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Ance Calabria: «Pronti a fare la nostra parte per ridare fiducia al Paese»

La rappresentanza regionale ha partecipato all’Assemblea dell’associazione a Roma. «Ma molte emergenze rischiano di rallentare il Pnrr»

Pubblicato il: 28/10/2021 – 16:56
Ance Calabria: «Pronti a fare la nostra parte per ridare fiducia al Paese»

ROMA «In piena sintonia con le aspettative del Paese ed in perfetta linea con il tema della nostra Assemblea, noi siamo pronti in tutti i sensi. A fare la nostra parte come imprenditori e come cittadini per restituire fiducia, speranza e prospettive di futuro dopo il lunghissimo travaglio cui ci ha costretti la pandemia». È quanto ha dichiarato il presidente di Ance Calabria e di Ance Cosenza Giovan Battista Perciaccante a margine dei lavori dell’Assemblea pubblica dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili tornata a riunirsi in presenza a Roma. 
Al completo la rappresentanza calabrese all’importante appuntamento nazionale con i presidenti Luigi Alfieri di Catanzaro e Michele Laganà di Reggio Calabria, il vice presidente di Ance Calabria Giuseppe Chisari, i consiglieri Roberto Rugna e Maurizio Scutieri ed il direttore Luigi Leone. 
Molto positivi i commenti sulla relazione svolta dal presidente di Ance Gabriele Buia che ha snocciolato i temi che maggiormente stanno a cuore alle imprese edili senza tralasciare gli aspetti di interesse più generale per l’intero Paese soprattutto per quanto attiene alle possibili ricadute economiche e sociali.
«Dati, analisi e previsioni possono concordare in senso positivo – ha commentato il presidente di Ance Calabria Perciaccante – a patto di saper sfruttare al meglio le occasioni e le opportunità offerte dalle tante misure e provvidenze messe in campo tanto dall’Europa che dal governo nazionale. Le aspettative per la ripartenza del Paese e del territorio calabrese sono alte – ha concluso Perciaccante – occorre fare in fretta tanto a livello politico che tecnico, innalzando il livello delle competenze e di efficienza degli uffici preposti a tradurre il tutto in azioni concrete e bandi di gara». 
Le emergenze a cui far fronte sono tante secondo gli imprenditori edili e rischiano di rallentare il Pnrr, a cominciare dall’aumento eccessivo delle materie prime con la connessa difficoltà a reperirle: l’acciaio è aumentato del 243%, l’energia del 225%, le plastiche del 10%. 
Il presidente di Ance Gabriele Buia ha auspicato che in relazione all’aumento dei prezzi si preveda a livello strutturale «da subito nel nuovo Codice una norma per l’adeguamento automatico dei prezzi, come avviene in Europa. Nella Legge di Bilancio che il Governo si appresta a varare in queste ore ci auguriamo – ha detto il presidente Buia – che venga prevista un’estensione della misura per i lavori pubblici e spazio per il mercato privato consentendo, comunque e in ogni caso, alle imprese di poter rinegoziare tempi e condizioni per le esecuzioni dei lavori». 

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