CROTONE Spallata al parlamentare Sergio Torromino, coordinatore provinciale di Forza Italia. Due giorni prima della riunione con i sindaci del centrodestra, convocata dal parlamentare, un gruppo di amministratori e leader di movimenti civici che si richiamano ai valori del centrodestra si sono incontrati e hanno deciso di proporre la candidatura a presidente della Provincia di Crotone del sindaco di Cirò Marina, Sergio Ferrari. I rumors riferiscono che alcuni degli organizzatori dell’operazione finalizzata al ridimensionamento politico di Torromino, anche se non sono organici ai partiti o al partito, si interfacciano con i vertici regionali di FI. A tessere le fila ci sarebbe comunque l’ex consigliere regionale Vito Pitaro, che mantiene rapporti stretti con l’area politica che, alle ultime elezioni regionali, ha votato per i candidati vicini politicamente sostenuti dai massimi dirigenti di FI.
Evidentemente l’operazione della candidatura del sindaco di Cirò Marina era già in atto quando, nei giorni scorsi, Ferrari non ha risposto alle telefonate di Torromino che avrebbe voluto invitarlo alla riunione dei sindaci di centrodestra, che il parlamentare ha organizzato per dopodomani, sabato 30 ottobre. Ferrari non ha nemmeno preso in considerazione il messaggio inviatogli da Torromino con il quale gli ha chiesto di interloquire. La riunione dei “nemici” di Torromino si è tenuta oggi ed ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’attuale presidente facenti funzione dell’ente intermedio, Vicenzo Lagani, dei sindaci di Pallagorio, Umberto Lorecchio, di San Mauro, Carmine Barbuto, di Crucoli, Giovanni Librandi, di Cirò, Francesco Paletta, di Carfizzi, Mario Amato, di Verzino, Pino Cozza e del vicesindaco di San Nicola dell’Alto, Luigi Rizzuto. Assenti per impegni i sindaci di Rocca di Neto e Belvedere Spinello.
Ovviamente era presente il candidato a presidente e altri rappresentanti politici. La proposta della candidatura è stata avanzata da Lorecchio e condivisa da tutti i presenti. Da quello che si può capire, quindi, si è trattata di un’operazione messa in campo per fare lo sgambetto a Torromino e la regia dell’operazione è regionale. In ballo, infatti, non c’è solo l’elezione del presidente della Provincia di Crotone. A livello locale c’è, per esempio, il dialogo aperto da Torromino con il segretario organizzativo regionale dell’Udc, Enzo Sculco. Questo dialogo non è gradito a gran parte degli organizzatori dell’iniziativa di oggi. Tra questi, infatti, si annidano vecchi nemici politici del “reuccio” di via Firenze. Soggetti con i quali il “reuccio” ha già avuto rapporti conflittuali quando, tutti assieme, erano posizionati dall’altra parte dello scacchiere politico (centrosinistra). (redazione@corrierecal.it)
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