CROTONE L’amministrazione comunale di Crotone perde altri finanziamenti. A denunciare la circostanza è l’avvocato Marco Vallone che, in una nota diffusa oggi, scrive: «Ancora una volta, il sindaco Voce e la sua Giunta sono riusciti a perdere risorse e opportunità volte a realizzare interventi importanti per la nostra Crotone, derivanti da misure del Pnrr. Mi riferisco ai sette progetti presentati dall’amministrazione Voce per il programma PinQua sulla qualità dell’abitare, che sono stati tutti e sette bocciati». Vallone sottolinea che la sua denuncia «non va letta come semplice contrapposizione politica, ma, invece, come il punto di vista di un professionista che esprime una seria preoccupazione per lo stato in cui versa la propria città».
Mentre le proposte di Crotone sono state bocciate altre 159 proposte e progetti di rigenerazione urbana e di edilizia residenziale pubblica «presentate da Regioni, Comuni e Città Metropolitane per un valore complessivo di 2,82 miliardi di euro» sono state approvate dal governo e «tra queste non c’è Crotone».
«Molte amministrazioni del Sud – scrive Vallone – si sono date da fare per intercettare queste risorse, emblematico il successo di Lamezia Terme che ha ottenuto ben 100 milioni di euro per la rigenerazione urbana della città. Crotone, invece, registra l’ennesima disfatta».
Il Comune di Crotone ha avuto, «infatti e purtroppo, bocciati tutti i progetti presentati, progetti non nati intorno ad una visione o ad un’idea di sviluppo della città, ma raccattati nei cassetti e ideati dalle precedenti amministrazioni così tanto vituperate e maltrattate dal sindaco Voce». Spesso l’attuale sindaco di Crotone scarica sulle amministrazioni precedenti le responsabilità delle difficoltà in cui versa la città pitagorica. «L’ennesima disfatta, – aggiunge Vallone – l’ennesima riprova della totale incapacità di questa amministrazione nell’assicurare risorse alla nostra città e alla nostra comunità».
Secondo l’avvocato crotonese all’amministrazione guidata da Voce «manca una visione sull’idea di città che si vuole costruire, manca un progetto politico sull’obiettivo che si vuole raggiungere». Sempre secondo Vallone, «si continuano a inseguire progetti utopici e sconnessi tra di loro senza individuare un percorso di sviluppo che consenta di identificare una meta. Crotone – scrive ancora – paga lo scotto di un sindaco che soffre di torcicollismo, che guarda sempre al passato e mai al futuro, cosa di cui evita scientificamente di occuparsi».
«Ci auguriamo – continua – che per i contratti istituzionali di sviluppo, la cui scadenza è stata prorogata al 15 dicembre, l’amministrazione comunale riesca a fare meglio di quanto fatto fino ad ora, garantendo interventi tesi a migliorare l’ambiente, le risorse naturali, la riqualificazione urbana, la cultura, il turismo, i trasporti e la mobilità sostenibile». Concludendo, Vallone scrive: «In detto contesto, appare grottesca, oltre che dannosa per l’intero territorio provinciale, la scelta del Sindaco Voce di candidarsi a ricoprire il ruolo di presidente della Provincia, poiché lo stesso ha già ampiamente dimostrato tutti i suoi limiti nell’agire amministrativo. In questo modo non possiamo più andare avanti è giunta l’ora di voltare pagina e di rimettersi a lavorare per costruire un nuovo futuro per Crotone».
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